Palmieri: “Non ho mai indacato un candidato per la Giunta”

di Antonio Arduino

 Aversa. L’amministrazione comunale sarebbe in crisi per la mancata concessione di un assessore che sarebbe stato indicato dal consigliere Domenico Palmieri, ex esponente dell’Udc ed oggi aderente al Nuovo Centrodestra.

Non potendo ricoprire direttamente la carica di assessore per non privare il sindaco Sagliocco di un voto favorevole in Consiglio che potrebbe essere determinante per la tenuta del governo cittadino, guidato da una maggioranza risicata, Palmieri avrebbe indicato un nome di suo gradimento. Un nome bocciato dal primo cittadino per palese inadeguatezza alle necessità della giunta di una città quale Aversa che punta ad essere alternativa al capoluogo di provincia.

Un’esigenza sentita anche dalla cittadinanza che nell’ultimo Consiglio comunale ha espresso dissenso per il comportamento di un consiglio che sembra essere quello di un ‘paesotto’, come avrebbero gridato dal pubblico.

Per avere conferma o smentita della voce che si è diffusa in maniera insistente negli ambienti politici cittadini, abbiamo interpellato il diretto interessato. “La mia assenza nell’ultimo Consiglio comunale è stata strumentalizzata con illazioni ingiustificate”, esordisce Palmieri, confermando che l’unico motivo di quella assenza era stato il protrarsi di un impegno avuto a Napoli, come dichiaratoci all’indomani del Consiglio comunale. Circa il presunto nome fatto al sindaco per occupare un posto in giunta, Palmieri precisa di non aver mai indicato alcun candidato. “Né il sottoscritto, né mio fratello Nicola – sottolinea – abbiamo mai avanzato richiesta di assessorati per noi stessi o per altri”.

“Chi afferma il contrario, aggiungendo inoltre che il candidato da me proposto non ha competenze sufficienti per ricoprire la carica di assessore nella giunta di una città come Aversa evidentemente – continua Palmieri – dimentica tutto quanto fatto, da me e da Nicola, per tenere in piedi questa amministrazione nell’interesse esclusivo della città, come dimostra la rottura con l’Udc che avrebbe voluto da tutti i suoi consiglieri un voto negativo al bilancio, e il passaggio nel Nuovo Centrodestra che ha accolto anche il sindaco Sagliocco”.

“Purtroppo, nella nostra città molte persone vogliono gestire la cosa comune come fosse una cosa personale. Dopo aver dedicato quattro anni della mia vita all’impegno con l’Udc ed esserne uscito fuori non è stata una scelta fatta per dare vantaggio alla mia persona né ad altri ma esclusivamente nell’interesse della nostra città che merita di avere la possibilità di fare il salto di qualità per non rimanere eternamente un paesone”.

“Andare ad imporre un nome che non è all’altezza del ruolo che deve ricoprire equivarrebbe gettare al vento tutto l’impegno profuso fino ad oggi. Fermo restando – conclude Palmieri – che una persona non può essere giudicata da un’impressione soggettiva. Sono sempre e solo i fatti quelli che ci permettono di affermare se una persona è all’altezza o meno del ruolo che ricopre”.

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