Inps, il servizio sanitario trasferito a Caserta

di Antonio Arduino

 Aversa. Scompare il servizio sanitario negli uffici dell’Inps di via Caravaggio. Da lunedì mattina non saranno più presenti i medici al primo piano della struttura, trasferiti in blocco a Caserta nella sede Inps di San Benedetto, dove sarebbero state organizzate dieci nuove sale visita per soddisfare le esigenze dell’intera provincia.

Dopo la cancellazione dalla sede dell’azienda sanitaria locale Aversa perde così un altro punto di riferimento per la popolazione dell’intero Agro che sarà costretta a rivolgersi agli uffici di San Benedetto ogniqualvolta avrà necessità anche semplicemente di giustificare l’assenza riscontrata dai medici dell’ente addetti al controllo delle certificazione di malattia. Per portare la giustificazione di un’assenza al momento della visita di controllo i cittadini di Aversa e dell’intero comprensorio saranno costretti a raggiungere la nuova sede Inps con grosse problematiche, in particolare, per i diversamente abili che spesso risultano assenti per necessità di controlli specialistici o terapie collegate alla malattia da cui soffrono.

Un dato, quello della cancellazione del servizio sanitario, che sarebbe stato segnalato al primo cittadino di Aversa dagli specialisti in servizio nella sede di Aversa per ottenere, stando a quanto riferiscono gli interessati chiedendo l’anonimato, un suo intervento sui vertici dell’Inps.

Rivestendo la carica di sindaco, Sagliocco rappresenta anche la massima autorità sanitaria della città e del territorio circostante, considerando che Aversa è il riferimento di alcune decine di paesi limitrofi, da qui la speranza dei sanitari che possa adoperarsi personalmente per fare in modo che il trasferimento avvenga annullato.

Intanto da lunedì, con la cancellazione del servizio sanitario, l’edificio che ospita la sede dell’Inps, dopo aver già perso altri servizi offerti al pubblico liberando i locali che li ospitavano, vedrà svuotare interamente il primo piano rappresentando l’ennesimo spreco di denaro pubblico, perché la locazione dell’immobile resterà invariata anche se resteranno vuoti un buon numero dei 60 locali presenti nei suoi cinque piani, così che si avrà la paradossale collocazione logistica di un solo impiegato in ciascuna delle stanze ancora utilizzate.

Possibile che in tempo di riduzione della spesa si utilizzi una struttura in maniera parziale pagandola a prezzo intero, creando problemi all’utenza e privando la seconda città della provincia di Caserta di un presidio essenziale quale la sede dell’Inps a cui fa riferimento anche la popolazione di una ventina di comuni? Possibile, se si pensa che è già accaduto con la struttura direzionale dell’Asl Ce2, dove gli uffici ospitati nell’edificio di presidenza si sono praticamente desertificati.

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