Illuminazione in Via Garibaldi, Morra attacca il sindaco

di Antonio Arduino

 Aversa. Dopo le osservazioni fatte dal Pd circa l’inefficienza dell’amministrazione Sagliocco, torna sul tema Gennaro Morra, ex coordinatore cittadino dell’Udc, insieme a Mimmo Bisceglie, ed ex assessore alla viabilità nelle prima giunta Ciaramella.

Oggetto della critica è il perdurare mancato intervento di ripristino dell’impianto di illuminazione pubblica di via Garibaldi chiesto a novembre dall’esponente dell’Udc che aveva segnalato la necessità di sostituire il lampione abbattuto, insieme ad alcuni dissuasori, da un’auto fuoristrada nella notte tra il 6 e 7 luglio giacché l’assenza rendeva non solo buia la strada ma anche pericolosa per chi è costretta a percorrerla nelle ore notturne.

Considerando le recenti, ripetute rapine avvenute ad esercizi commerciali della zona, per l’ex assessore sarebbe stato indispensabile un intervento immediato dell’amministrazione, teso a garantire la sicurezza ripristinando l’illuminazione dell’arteria. Invece, dopo la denuncia fatta dai media da parte dell’esponente dell’Udc, nulla è cambiato.

“Anzi, ancora una volta l’amministrazione ha dimostrato disinteresse per le problematiche cittadine”, dice Morra, sottolineando il paradossale intervento realizzato, presume, su indicazione dei cosiddetti tecnici comunali. “Invece di sostituire il lampione – riprende l’esponente politico – è stato chiuso il foro rimasto dopo l’abbattimento del palo ed è stato posizionato un cono di plastica di quelli che si usano per delimitare zone in cui c’è divieto di transito”.

“Se questa è la capacità operativa dell’amministrazione in carica, pur dissentendo dalla scelta del presidente Zinzi di commissariare la sezione cittadina del partito con un casertano che non può avere la stessa conoscenza del territorio di chi vive la città, devo dire -afferma Morra – che bene hanno fatto i rappresentanti del nostro partito a passare all’opposizione”.

“Questa amministrazione – aggiunge – continua a dimostrare con i fatti che opera esclusivamente a livello mediatico perché dei lavori annunciati ancora non si vede la partenza, mentre quelli pubblicizzati come interventi di prestigio come quello effettuato sul basolato di via Seggio sono interventi di ordinaria manutenzione”.

“Quanto a i lavori previsti dal piano triennale che dovevano essere espletati nell’annualità 2013, ed ora siamo nel 2014, giustificare la mancata apertura dei cantieri scaricando sulla stazione appaltante la responsabilità del ritardo sembra solo un modo per coprire l’inefficienza della macchina amministrativa”.

“Se davvero Sagliocco avesse pensato che uscendo dalla stazione appaltante sarebbe stato possibile risolvere il problema viene naturale chiedere – conclude Morra – perché non si sia attivato, convocando il consiglio comunale per decidere insieme di fare questa scelta che va nell’interesse della città, invece di continuare a ripetere più e più volte di volerlo fare, come accaduto anche nella conferenza stampa di fine anno”.

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