Il Cineclub Vittoria inaugura il “Fellini” di Scola

di Gaetano Bencivenga

 Aversa. Dopo la pausa natalizia, ritorna il Cineclub al Vittoria, come sempre ideato dal direttore della rassegna, nonché proprietario della storica sala aversana, Ermanno Russo.

Sei titoli in abbonamento, al costo di soli dieci euro, scelti fra il meglio della produzione di nicchia, solitamente poco visibile nei circuiti della distribuzione di massa. Si comincia il 22 gennaio con l’omaggio che il regista Ettore Scola ha dedicato al maestro Federico Fellini per celebrare i vent’anni dalla sua scomparsa.

“Che strano chiamarsi Federico”, presentato con successo all’ultimo Festival di Venezia, racconta gli esordi nella carriera artistica sia di Fellini sia di Scola, e soprattutto del loro indissolubile legame d’amicizia e stima. Tra filmati d’epoca, fiction e sequenze tratte dalle più celebri opere del genio riminese, il pubblico avrà l’occasione di riscoprire lati nascosti e insoliti di un cineasta che mai smetterà di incantare e stupire.

Il 29 gennaio sarà la volta del sorprendente cartoon “L’arte della felicità”. Scritto da Luciano Stella e diretto dal talentuoso fumettista partenopeo Alessandro Rak, il lungometraggio segue il protagonista, un taxista tenebroso, nel percorso di elaborazione di un dolore personale al quale fa da sfondo una Napoli piovosa, spettrale e inquietante.

Il 12 febbraio toccherà allo scandaloso vincitore della Palma d’Oro a Cannes “La vita di Adele” del tunisino Abdellatif Kechiche aprire un quartetto di interessanti pellicole di produzione transalpina, a riprova della grande stagione creativa che il cinema francese sta vivendo da almeno un biennio.

A seguire, il 19 febbraio, “Il passato”, ultima fatica del premio Oscar iraniano Asghar Farhadi, trasferitosi per l’occasione da Teheran a Parigi per narrare una storia d’amore intensa e lacerante con protagonista la star d’Oltralpe Berenice Bejo.

Ironia e fantasia a profusione nell’istrionico “Il paradiso degli orchi” del giovane Nicolas Bary, tratto dal best seller omonimo scritto da Daniel Pennac, in programma il 26 febbraio, mentre spetterà alla commedia letteraria “Moliere in bicicletta” di Philippe Leguay concludere il 5 marzo il secondo ciclo di proiezioni.

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