Chiusura centro anti-violenza, il Pd accusa l’amministrazione

di Redazione

 Aversa. Il circolo del Partito Democratico di Aversa condanna con forza la decisione dell’amministrazione comunale di revocare la convenzione con l’associazione “Noi Voci di Donne” per il centro di ascolto contro la violenza sulle donne nell’ex Macello.

“Apprendiamo dalla stampa – dicono dal Pd – che si è trattata di una scelta unilaterale e immotivata, soprattutto se si considera che i componenti dell’associazione non sono stati messi in grado di operare in condizioni dignitose”.

“Crediamo – spiegano i democratici aversani – che il Comune debba chiarire il motivo per cui non ha rispettato gli impegni presi con l’associazione e dopo un anno ha deciso di revocare la convenzione. In una città come Aversa uno sportello di questo genere è fondamentale per cui come forza di opposizione ci dichiarano disponibili ad incontrare l’associazione e studiare insieme una soluzione che possa mettere in condizioni il sodalizio di operare ad Aversa”.

“In linea con quanto stiamo facendo nel campo del sociale – concludono i democratici – è in corso una campagna di ascolto e incontro delle forze attive della società civile, siamo anche disponibili a mettere a disposizione di ‘Noi Voci di Donne’ i locali del nostro circolo perché la burocrazia o i capricci di un’amministrazione comunale non possono fermare servizi importanti”.

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