Carenza di posti letto: emergenza all’ospedale “Moscati”

di Nicola Rosselli

 Aversa. Emergenza posti letto all’ospedale “San Giuseppe Moscati” di Aversa. A denunziare la situazione, al limite del collasso, i sindacati di categoria che hanno anche avuto un incontro con i vertici dell’Asl di Caserta, …

… che, da quanto si apprende, sarebbero incolpevoli, perché il grave stato di disagio è stato creato dal Piano regionale Ospedaliero che, come spiega il dirigente nazionale della Fials (Federazione italiana autonoma lavoratori della sanità) Salvatore Stabile, in provincia di Caserta ha provocato una carenza di 600 posti letto perché ha conteggiato sin da subito i 500 posti del realizzando policlinico nel capoluogo di provincia. Al momento sono oltre trenta le barelle presenti nelle corsie dei reparti del presidio ospedaliero normanno.

Una situazione che gli stessi sindacalisti definiscono inevitabile “perché quando arriva un paziente al pronto soccorso e ha bisogno di ricovero, anche se al completo, non puoi trasferirlo ad altro ospedale se prima non ti accerti della disponibilità di posti letto in altri nosocomi. Per cui sei costretto a posizionarlo su barelle provvisorie. Questa situazione si ripete spesso negli ospedali della provincia perché abbiamo l’indice dei posti letto più basso d’Italia”.

Una situazione che aggiunta all’endemica carenza di personale in organico, sia esso medico, infermieristico o tecnico, causa non poche difficoltà di funzionamento presso il Moscati dove il sacrificio degli addetti ai lavori è all’ordine del giorno. “In questo momento, – afferma ancora Stabile – abbiamo individuato la mancanza in organico presso il Moscati di Aversa di ben settanta unità proporzionalmente divise tra medici, infermieri, operatori sanitari, tecnici di laboratorio e tecnici di istopatologia, figure, queste ultime, importantissime se si considera che ad Aversa c’è l’unico laboratorio di questo tipo dell’intera provincia di Caserta”.

Sempre in tema di emergenza, è stato scongiurato il blocco parziale della radiologia, dove dal oggi non sarebbe stato possibile assicurare il servizio continuo. Il direttore sanitario dell’Asl, Gaetano Danzi, ha garantito la presenza di due medici radiologi che saranno in servizio sino al 1 febbraio, quando arriveranno altri due sanitari che sono stati individuati grazie ad un avviso pubblico.

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