Tribunale, comuni alto-casertani accorpati a Cassino

di Redazione

 Santa Maria Cv. “Devo ringraziare pubblicamente, come sindaco e come sammaritano, l’onorevole Carlo Sarro che si è opposto con fermezza all’ennesimo inaudito attacco al tribunale di Terra di Lavoro, che ha sede a Santa Maria Capua Vetere”.

Lo afferma il primo cittadino Biagio Di Muro, commentando l’intervento del parlamentare in commissione giustizia della Camera. “L’ipotesi di sottrarre anche alcuni territori dell’Alto Casertano alla giurisdizione del foro sammaritano – aggiunge Di Muro – è assurda, così come lo è stata l’istituzione del tribunale di Napoli Nord. E bene ha fatto l’onorevole Sarro a sottolineare l’illogicità di provvedimenti che smentiscono la validità del ‘modello Caserta’ spezzettando l’attività giudiziaria in provincia di Caserta addirittura in tre circoscrizioni diverse”.

Sul parere della commissione, che reca la firma, quale estensore, del senatore Francesco Nitto Palma, interviene anche il consigliere provinciale del Partito Democratico Antonio Mirra: “Si tratta di un ulteriore indebolimento che segue di pochi mesi la perdita del territorio aversano in favore del Tribunale di Napoli Nord e di una ulteriore lesione del principio di unicità della giurisdizione in Provincia di Caserta”. In virtù dello schema di decreto legislativo, contenuto appunto nell’ultimo parere della Commissione Giustizia del Senato, recante disposizioni integrative, correttive e di coordinamento relative ai decreti legislativi 155 e 156 del 7 settembre 2012, è previsto che “nel circondario del Tribunale di Cassino siano inseriti i Comuni di Vairano, Pietravairano, Tora e Piccilli, Caianello, Marzano Appio, Roccamonfina e Conca Campania”.

“Mi pare evidente che ci troviamo di fronte ad un vero e proprio disegno finalizzato a ridimensionare uno dei più importanti Tribunali d’Italia con un ulteriore colpo di mano grazie al quale ben sette Comuni – ha sottolineato Mirra – dovrebbero passare sotto la competenza del Tribunale di Cassino e quindi, addirittura, di altra regione. E’ necessario, quindi, avviare nell’immediato un’azione sinergica fra il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, i Sindaci dei Comuni interessati, i parlamentari casertani e le istituzioni locali a tutela del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere”.

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