Raccolta oli alimentari usati

di Redazione

 Santa Maria Cv. Ancora un passo avanti nella gestione dei rifiuti in città. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Biagio Di Muro, ha ridato slancio alla raccolta differenziata degli oli alimentari usati e da frittura.

Nelle prossime settimane, infatti, saranno contattati i condomini con almeno cinquanta nuclei familiari ai quali saranno forniti contenitori per una raccolta più comoda. In ogni caso, gli amministratori condominiali possono contattare la ditta specializzata al numero verde 840-500-081. Allo stesso numero possono rivolgersi i cittadini che, con la doverosa sensibilità, effettueranno autonomamente la raccolta degli oli domestici. Oltre che alla ditta specializzata, gli oli usati possono essere comunque consegnati all’isola ecologica di via Napoli (dal lunedì al sabato, dalle ore 7.30 alle ore 13.30) o all’Ecosportello di via Galatina n. 69-71 (dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18).

“L’olio da frittura e gli altri oli usati – spiega l’assessore all’Ambiente Donato Di Rienzo – non vanno buttati nei lavandini o, comunque, nella rete fognaria perché formano una pellicola al di sotto della quale niente può rimanere in vita, dato che impedisce gli scambi di ossigeno fra aria e acqua. Se trattati invece come semplice rifiuti, bisogna invece considerare che hanno grandi capacità di penetrazione nel suolo e senza difficoltà possono raggiungere, ad esempio, una falda o spandersi sulle superfici del mare o dei fiumi, formando una pellicola impermeabile all’ossigeno che causa la morte della fauna e della flora sottostante. Solo un chilogrammo di olio versato su uno specchio d’acqua forma uno strato di pellicola grande come un campo da calcio, rendendo necessaria una bonifica di alcune centinaia di metri quadrati. Dieci litri di olio esausto gettati negli scarichi di casa equivalgono a un milione di litri d’acqua inquinata. E non va dimenticato neanche che gli oli favoriscono l’intasamento delle tubature domestiche, formando uno strato maleodorante e di difficile rimozione”.

Si chiede, pertanto, a tutti i cittadini sammaritani di dimostrare la loro sensibilità ambientale anche in questo caso, raccogliendo l’olio di frittura o delle confezioni di prodotti sott’olio in un semplice contenitore di plastica (come, per esempio, una bottiglia) e di consegnarlo presso i punti di raccolta: isola ecologica, Ecosportello o ditta specializzata.

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