Variazione al piano regolatore, il Pd contesta approvazione lampo

di Redazione

 Santa Maria a Vico. E’ stato l’ennesimo atto di superbia e di mancata democrazia da parte della maggioranza consiliare.

Il pensiero è comune a tutti gli esponenti del Partito democratico di Santa Maria a Vico che contestano le modalità di svolgimento del Consiglio comunale dello scorso lunedì sera. Alla squadra pidiellina targata Alfonso Piscitelli sono bastati soltanto cinque minuti, non appena raggiunto il numero legale con la presenza del consigliere d’opposizione Dragone, per approvare un argomento che i democratici ritengono di estrema importanza per l’intero paese, nonché bypassare la discussione su interrogazioni protocollate proprio dai membri della minoranza.

Nemmeno una parola dunque per la variante al piano regolatore, questione già rimandata a giugno e luglio proprio per ulteriori approfondimenti, né per le due interrogazioni protocollate, mensa scolastica e cartelloni abusivi, vista la mancata presenza in aula dei consiglieri, intrattenutisi a parlare con i lavoratori del Consorzio rifiuti in protesta fuori l’edificio sede dell’Assise.

Zero proposte dunque da parte dei consiglieri d’opposizione, impossibilitati ad avanzarne, e “rispetto zero per i cittadini”osservano i democratici ancora increduli ed amareggiati per quanto accaduto lo scorso lunedì sera. Un comportamento che i membri del Pd ritengono assolutamente antidemocratico; un’operazione inoltre avvenuta alla presenza del consigliere D’Anna, Senatore della Repubblica, e resa possibile da un membro dell’opposizione che, visti i fatti, non utilizza il proprio mandato per il bene collettivo.

“Infatti – sottolineano i democratici – l’approvazione in sanatoria della variante al piano regolatore ‘Capannone agricolo in struttura sportiva’ è stata effettuata in barba alle più basilari regole di urbanistica, dimenticando quanti per violazione di tali leggi hanno dovuto abbattere le proprie abitazioni”.

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