1
Orta di Atella. Siamo, ormai, prossimi alla fine! Di un anno e di una storia. Prima o dopo le malefatte amministrative vengono fuori. Non lo dimenticate.
Nonostante ciò, anche questanno, alla vigilia delle feste, lamministrazione comunale ci ha confezionato lennesimo pacco, donandoci meno servizi e più tributi.
Al di là dellassoluta mancanza di luminarie o di qualsiasi altro simbolo natalizio che, a dispetto dello sperpero di danaro pubblico per finalità che poco interessano la collettività, è divenuta ormai una costante dellamministrazione Brancaccio, quello che è ancor più grave è lincapacità, linettitudine, la mancanza di programmazione anche sulle cose più elementari da parte di questa giunta comunale.
Il sindaco, in persona, sente il bisogno di comunicare che la giunta municipale, allunanimità, ha preferito investire le risorse comunali per iniziative finalizzate al sostegno delle fasce più deboli. Ma quali? Ci vuole veramente una bella faccia a mascherare quello che è solo uno squallido e becero clientelismo, degno della sua migliore tradizione. Non si smentisce mai!
Una giunta che, oltre ad incarichi, contratti a termine, concorsi (finiti al vaglio della magistratura), staffisti di varia natura, concede contributi una tantum e rimborsi spese farmaceutiche riconosciuti ai bisognosi senza alcun criterio o regolamento.
Sono anni che chiediamo regole certe, oggettive, chiare. Anche nellultimo consiglio comunale è stato chiesto un regolamento per lelargizione di contributi alle fasce più deboli. Ma, è ovvio, che preferite che le cose non cambino! In un periodo di profonda crisi sguazzate nel limbo delle promesse di ogni tipo. Che mercimonio di consensi! Vendete lillusione ai disperati!
Non solo. Un altro anno è passato senza nessuna ombra di schiarita. Questioni che restano irrisolte e che si cerca, maldestramente, di celare, ostentando un falso ottimismo.
È chiaro, come abbiamo ribadito in precedenti occasioni, che la questione giudiziaria è di competenza della magistratura e che le responsabilità penali sono personali. In uno Stato garantista, come il nostro, tutti sono penalmente innocenti fino al terzo grado di giudizio e tutti hanno diritto a difendersi nelle competenti sedi. E quando diciamo tutti è ovvio che ci riferiamo anche a Lei, caro sindaco.
Ma sono le sue responsabilità politiche che a noi interessano. Per noi pesano più quelle. A più riprese, signor sindaco, labbiamo invitata a dare una lettura politica di quanto verificatosi negli anni della sua gestione. Una lettura politica delle migliaia di appartamenti sorti sulle zone industriali, lì dove dovevano insediarsi opifici che avrebbero dovuto creare nuovi posti di lavoro, che sono causa dei continui sequestri disposti dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Una lettura politica delle ingerenze sul territorio della criminalità organizzata.
Vorremmo, anche, una lettura politica delle questioni giudiziarie che la vedono coinvolta in prima persona, non come semplice cittadino, ma come Sindaco della nostra città.
In ogni modo, siamo qui per formulare gli auguri alla cittadinanza intera ed a Lei, caro sindaco. Quello che leggiamo ci fa pensare che ella ne ha più bisogno di tutti. Auguri!
I consiglieri comunali: Francesco Piccirillo, Giuseppe Roseto, Michele De Micco, Stefano Minichino