Sel, stangata Tares: “Ecco perché il salasso!”

di Redazione

 Mondragone. “La Tares – tassa rifiuti e servizi – è composta da una tariffa domestica e una non domestica.

La tariffa domestica per la parte fissa è commisurata alle superficie dei locali mentre per quella variabile al numero degli occupanti dell’immobile; la tariffa non domestica per la parte fissa è commisurata alle superficie dei locali, per la parte variabile in base all’attività svolta (gli indici o coefficienti approvati non sono soggetti a limiti minimi e massimi, quindi a seconda della bisogna l’Ente approva i coefficienti).

Quest’anno la quarta rata è stata spropositata principalmente per la componente che riguarda i rifiuti (oltre il 65% della tares) e per l’aumento dei costi di conferimento in discarica. I rifiuti, nella nostra città, ci costano circa 3.3 milioni per spazzamento e raccolta, 2.9 milioni circa per il conferimento in discarica. La Gisec provinciale, che stabilisce le tariffe, sostiene che ogni tonnellata ci costa € 128, il Sindaco Schiappa sostiene che paghiamo € 178. Primo mistero. Altro mistero è la differenziata.

Nell’anno 2012, dati dell’osservatorio regionale, non abbiamo prodotto parte della differenziata poiché manca la plastica, e altre voci. Dunque la plastica e gli altri rifiuti che hanno differenziato i cittadini dove sono andati a finire? Mica nell’indifferenziata a 178 euro? La raccolta differenziata è una doppia risorsa: perché ce la pagano e perché non va nell’indifferenziata che costa. La Norma prevede che il Comune deve obbligatoriamente raggiungere il 50% di differenziata.

Nel 2012 la differenziata a Mondragone, era al 26.9 % adesso, su una stima presunta dai dati dell’osservatorio, siamo circa al 27,54%. Dunque abbiamo pagato di più perché non facciamo la differenziata e la discarica ci costa .. quanto? Nei comuni del centro Italia e in altri comuni virtuosi pagano da € 36 a 100 €/tonn; noi 128-178 €/tonn.

Il problema è l’appalto dei rifiuti nel quale è stato volutamente sdoppiato il costo della discarica, a carico dell’Ente, da quello della raccolta e trasporto pagato alla Tekra. Inoltre non è considerato il maggior carico durante il periodo estivo. Incapacità del sistema politico amministrativo di ottimizzare i costi di un servizio e di fare una vera raccolta differenziata? Ai consiglieri di opposizione chiediamo di intervenire sui nodi veri. Non abbaiamo alla Luna. Vanno bene gli osservatori e le petizioni ma la controparte è l’Amministrazione delle larghe intese. Tanto larghe che non hanno fisionomia e confini. Nemmeno la decenza nel tartassare i cittadini per coprire inefficienze o altro”.

Giancarlo Burrelli, presidente

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