Taglio a bollette e sconti su assicurazione auto

di Redazione

 Roma. Al via il taglio delle bollette elettriche e dell’assicurazione auto. Lo prevede il pacchetto di misure per lo sviluppo approvato dal Consiglio dei ministri, “Destinazione Italia” il piano per “per l’attrazione di investimenti esteri e il miglioramento dell’ambiente d’impresa”.

“Interveniamo con un forte riduzione del costo delle bollette, soprattutto per le imprese”, ha spiegato il presidente del Consiglio Enrico Letta al termine della riunione. Il premier ha aggiunto che all’interno del provvedimento approvato “c’è un intervento importante di credito d’imposta per la ricerca, che riguarda il sistema delle imprese per incentivare coloro che vogliono investire nella ricerca. Ci saranno misure sulla digitalizzazione attraverso crediti d’imposta e bonus in particolare per le Pmi”.

Taglio bollette da 850 milioni. Il taglio del costo delle bollette elettriche deciso dal governo sarà di 850 milioni di euro, ha spiegato il ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, illustrando a palazzo Chigi il decreto approvato dal Cdm. Una riduzione di 700 milioni verrà dal prolungamento degli incentivi per il fotovoltaico a fronte però di una riduzione degli incentivi stessi. Altri 150 milioni verranno dal cosiddetto ‘ritiro dedicato’.

Sconti su assicurazioni auto. Riguardo agli sconti sulle tariffe assicurative Rc Auto, questi saranno tra il 4 e il 10%, ha spiegato sempre Zanonato. Il ministro ha aggiunto che “l’obiettivo è rendere il più possibile corretto il comportamento degli automobilisti. Il meccanismo di abbassamento non è affidato al mercato, ma sarà automatico”. Tra le possibilità che gli automobilisti avranno per ottenere degli sconti, ha aggiunto Zanonato, ci sarà anche l’inserimento nell’autovettura della scatola nera.

Detrazioni libri al 19% – Nell’ambito di un piano di misure per favorire la diffusione della lettura, il Consiglio dei ministri ha varato una norma che prevede che ogni cittadino possa avvalersi di una detrazione fiscale del 19% delle spese sostenute nel corso dell’anno solare per l’acquisto di libri muniti di codice Isbn, per un importo massimo di euro 2000, di cui euro 1000 per i libri scolastici ed universitari ed euro 1000 per tutte le altre pubblicazioni. Per la misura sulle detrazioni fiscali del 19% per chi acquista libri il governo mette a disposizione “una cifra, tutto sommato consistente, di 50 milioni di euro”.

Credito d’imposta. Si punta sull’innovazione, con un credito d’imposta sul 50% delle spese incrementali in ricerca e sviluppo negli anni 2014-2016, con agevolazione massima di 2,5 milioni di euro per impresa ed un budget totale pari a 200 milioni di euro annui, a valere sulla prossima programmazione dei fondi comunitari 2014-2020 (che spesso non sono stati finora pienamente utilizzati dall’Italia). In questo modo potremo attivare nuovi investimenti in ricerca e sviluppo per oltre 600 milioni di euro annui.

Detrazioni fiscali per interventi di connessione digitale. Si tratta di promuovere la diffusione dei servizi di connettività digitale mediante un’agevolazione per gli interventi volti ad assicurare una connessione digitale veloce per le Pmi; la detrazione di imposta è del 65% per un massimo di 20.000 euro, per gli interventi di rete fissa o mobile che consentano l’utilizzo della connessione digitale. Tale agevolazione è data nei limiti consentiti dalla normativa europea di “aiuti de minimis”.

Misure a sostegno di nuove S.r.l. Si favorisce la nascita e l’avvio di attività delle nuove Srl, attraverso una maggiore pubblicità degli adempimenti presso il registro delle imprese e la previsione di modalità semplificate di pagamento dei diritti dovuti.

Misure per il sostegno della cooperazione. La misura è finalizzata a promuovere la costituzione di cooperative di dipendenti di imprese sottoposte a procedure fallimentari, riconoscendo un diritto di prelazione per l’affitto o l’acquisto di aziende o rami di azienda. Tale facoltà è concessa anche alle società finanziarie.

Misure per il settore degli autotrasportatori. Una norma che favorisce il funzionamento del comitato centrale per l’albo degli autotrasportatori.

Più credito per le imprese. Per la diffusione di canali di finanziamento delle imprese sul mercato alternativi (corporate bonds) e complementari al credito bancario, idonei a contrastare efficacemente il credit crunch, si vogliono mobilitare progressivamente fino a 20 miliardi di euro di credito aggiuntivo, con scarsi oneri per la finanza pubblica (4 milioni annui). Si spinge anche l’investimento degli investitori istituzionali italiani (compagnie di assicurazione e fondi pensione) verso il finanziamento delle imprese italiane.

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