Napolitano: “Ue cambi rotta”

di Mena Grimaldi
 ROMA. “A livello
delle istituzioni europee si impone una correzione di rotta e un impegno nuovo
per promuovere la crescita e l’occupazione”.

E’ l’invito del presidente della Repubblica,
Giorgio Napolitano a Bruxelles. “Oggi
l’Italia – ha ricordato Napolitano – è il primo partner economico della Croazia”.

Bisogna quindi continuare su questa strada, “sbarazzandoci di ogni contenzioso
che ormai appartiene al passato e superando ferite ed eredità dolorose del
passato”, ha sottolineato il Capo dello Stato. Sul deficit-pil del nostro Paese
il capo dello Stato ha aggiunto: “Dobbiamo essere soddisfatti e orgogliosamente
consapevoli degli sforzi fin qui compiuti per risanare le finanze pubbliche,
d’altra parte lo stesso rapporto viene influenzato fatalmente dalla mancata
crescita e dalla recessione che perdura”.

Le parole di Napolitano sembrano
essere una risposta l vicepresidente della Commissione europea Olli Rehn. In un’intervista Rehn ha
infatti accusato l’Italia di non rispettare il ritmo di riduzione del debito
imposto dall’Ue.

“Per farlo – ha affermato il vicepresidente della Commissione
europea – lo sforzo di aggiustamento strutturale avrebbe dovuto essere pari a
mezzo punto del Pil, e invece è solo dello 0,1 per cento. Ed è per questo
motivo che l’Italia non ha margini di manovra e non potrà invocare la clausola
di flessibilità per gli investimenti”.

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