Liberato italiano sequestrato in Nigeria: festa a Randazzo

di Stefania Arpaia

 Randazzo. Il consiglio comunale di Randazzo (Catania) ha festeggiato con un lungo e caloroso applauso la notizia della liberazione di Marcello Rizzo, italiano rapito in Nigeria.

L’uomo era stato sequestrato lo scorso 6 dicembre da un gruppo di 8 banditi che avevano assalito la sua auto, bloccandogli la strada con dei tronchi d’ albero. Marcello, 55 anni di Randazzo, è un project manager per la Gitto Costruzioni e stava lavorando alla costruzione di un ponte sul Niger, prima di essere rapito tra Onistsha e Asaba.

La notizia è stata confermata dalla Farnesina che ha dichiarato: “Rizzo è in buone condizioni di salute”. Fondamentale per la liberazione dell’uomo l’intervento dei servizi segreti militari italiani e diplomatici dell’ambasciata italiana di Abuja.

A collaborare alle trattative di liberazione anche dei negoziatori di una società di sicurezza privata. Salvatore Rizzo, figlio dell’uomo, ha mostrato profonda gratitudine verso tutti coloro che hanno sostenuto la famiglia in un momento così difficile.

L’uomo ha dichiarato: “Mio padre è libero e sta bene. Vogliamo ringraziare il ministro Emma Bonino, la Farnesina e l’unità di crisi perché in questi giorni così difficili sono stati parte integrante della nostra famiglia, notte e giorno. Non sono stati soltanto dei grandi professionisti, ma ci hanno messo anche il cuore. Sono stati la nostra ancora di salvezza e noi eravamo sicuri che grazie a loro tutto si sarebbe risolto nel migliore dei modi, come è accaduto. La mia famiglia vuole ringraziare anche tutta la nostra comunità, dal sindaco ai carabinieri e tutti nostri concittadini. Adesso siamo felici ma provati e chiediamo ai giornalisti di lasciarci riprendere”.

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