Legge elettorale, scontro alla Camera tra Boldrini e M5S

di Mena Grimaldi
 ROMA. Monta la protesta
tra i deputati del M5S. I grillini, definiscono “illegittimi” Parlamento e
Governo. Ad inasprire ulteriormente i toni una disputa sul calendario dei
lavori.

I deputati pentastellati chiedono di sospendere immediatamente i lavori
per convocare una conferenza dei capigruppo in cui calendarizzare la riforma
della legge elettorale. Ma non avendo ottenuto quanto richiesto, abbandonano
l’aula in segno di protesta.

“Abbiamo appena lasciato l’Aula di Montecitorio –
spiega il vice presidente della Camera, Luigi
Di Maio
– finché non si calendarizza il Mattarellum, ovvero finché non si
convoca la capigruppo”.

Sul profilo Facebook di Di Maio la giornata campale dei
deputati grillini era stata annunciata così: “Stamattina – aveva scritto – è
stata chiesta in Aula dal Movimento 5 Stelle la calendarizzazione immediata
della legge elettorale Mattarellum. Abbiamo chiesto una conferenza dei
capigruppo per inserirla con urgenza nei lavori d’Aula. L’ultima legge
Costituzionale prima dell’era del Porcellum. La risposta è stata picche”.

La
presidente della Camera Laura Boldrini
ha subito replicato alle accuse: “L’affermazione di aver negato al Movimento 5
Stelle la convocazione di una capigruppo urgente è falsa”.

Quindi ha letto in
Aula la lettera del vice capogruppo vicario dei pentastellati Alessio Villarosa e la sua missiva di
risposta. Nella lettera dell’esponente del M5S, ha sottolineato Boldrini, “si
parla di discussione articolata e non di calendarizzare una proposta di legge.
Avevo consigliato al presidente Villarosa di consigliare gli altri gruppi, ma
la mia è stata tradotta come una negazione, chissà perché”.

Ettore Rosato, deputato Pd, ha poi
invitato la presidenza ad adottare provvedimenti contro i deputati del M5S: “Quando
un collega la insulta – ha detto rivolto a Boldrini – offende non solo lei ma
l’intera istituzione. La invito a essere più severa e se questi atteggiamenti
vengono reiterati è giusto che chi li assume venga allontanato dall’Aula.La
presidenza è stata piu’ che tollerante”.

Adriana
Galgano
, di Scelta Civica, si associa “alle parole di Rosato: è giusto
prendere provvedimenti”.

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