Calcioscommesse, quattro arresti. Indagati anche Gattuso e Brocchi

di Redazione

 Roma. L’ex giocatore del Milan e campione del mondo a Berlino, Gennaro Gattuso, e l’ex giocatore della Lazio Cristian Brocchi sono indagati nell’ambito del nuovo filone d’inchiesta, partito da Cremona, contro le scommesse clandestine nel calcio.

La stessa indagine, “Last Bet”, partita nel giugno 2010, che ha già coinvolto decine di giocatori ed ex giocatori anche di serie A, tra cui Beppe Signori, Cristiano Doni e Stefano Mauri. Gli arresti sono stati eseguiti a Milano, Bologna, Rimini, Messina.

L’operazione ha portato, all’alba di martedì, anche all’arresto di quattro persone: si tratta degli “intermediari” Salvatore Spadaro e Francesco Bazzani, soggetti che i calciatori coinvolti nel corso delle precedenti fasi dell’inchiesta avevano identificato come “Mister X”. I due, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, erano il collegamento tra il mondo delle scommesse clandestine e i giocatori e le società di calcio. Spadaro, secondo l’accusa, sarebbe legato al giro dei “bolognesi” di Giuseppe Signori mentre Bazzani avrebbe avuto collegamenti sia con i commercialisti dell’ex bomber della Nazionale, Bruni e Giannone (entrambi finiti in carcere in una delle precedenti fasi dell’inchiesta), sia con Almir Gegic, uno dei leader del gruppo degli zingari.

Gli altri arrestati sono Cosimo Rinci, amico di Spadaro e dirigente del Riccione calcio, nonché in contatto con l’ex presidente dell’Ancona calcio, Ermanno Pieroni (anche lui coinvolto nella prima fase dell’inchiesta), e Fabio Quadri, considerato il factotum dello stesso Spadaro. La polizia ha eseguito delle perquisizioni nei confronti di

Gattuso e Brocchi, che devono rispondere di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva. I due calciatori sarebbero stati in contatto con due degli arrestati. Bazzani, in particolare,in un’occasione, nel febbraio 2012,quando si erano svolte partite di Milan, Lazio e Juventus, sulle quali avrebbe cercato di influire, si era introdotto nel centro sportivo di Milanello, dove si allena il Milan, e aveva inviato messaggia Gattuso.

Trenta le partite di Serie A ”in cui – spiega il procuratore di Cremona Roberto di Martino – ci sono contatti tra Civ (Francesco Bazzani tra gli arrestati ) e calciatori o dirigenti che si ricollegano alla squadra che avrebbe giocato il giorno dopo o due giorni dopo”.

In questo momento non possiamo fare alcun commento: vuole aspettare di capire” dice Andrea D’Amico, procuratore di Gattuso. “E’ stato un fulmine a ciel sereno – continuato -. Rino era fuori casa e adesso sta rientrando. C’è bisogno di aspettare, per saperne di più. I legali sono in contatto con la Procura. “In questo momento – ha detto ancora D’Amico – è importante non tirare alcun tipo di conclusioni, ma bisogna capire come vengono fuori questi nomi. Bisogna capire come certi nomi vengono fuori – ha sottolineato – gli inquirenti stanno lavorando e verificheranno tutto. Prima di arrivare a tirare delle conclusioni, bisognerà verificare. Quando vengono fuori queste notizie, l’eco che ne deriva è importante; nell’ipotesi che non vi siano responsabilità, successivamente l’eco è sempre minore. Bisogna aspettare un attimo, per capire le circostanze e i contorni, prima di dare giudizi”. “In passato altre persone si sono viste escludere dalle indagini – ha aggiunto -: secondo me è doveroso stare in attesa e capire gli sviluppi”.

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