Bombe carte e fumogeni alla Sapienza: scontri tra studenti e polizia

di Mena Grimaldi

 ROMA. Tensione all’Università Sapienza di Roma durante la conferenza nazionale sulla Green Economy. Gli studenti, circa 300, hanno sfondato le transenne che li separavano dall’aula magna dove si tiene l’incontro.

Lanci di uova, bottiglie, fumogeni e petardi, uno esploso anche all’interno dell’ingresso dell’Aula Magna dove si svolge la conferenza.

Alcuni studenti sono saliti sul tetto della facoltà di Fisica esponendo uno striscione. Tra gli studenti in protesta anche diversi specializzandi di Medicina che lamentano i tagli alle borse di studio.

“Questa è l’ennesima passerella odiosa – spiegano – un incontro vergognoso, mentre la ricerca è asservita agli interessi dei privati”.

Al convegno partecipano diversi componenti del Governo, compresi i ministri dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, dell’Ambiente, Andrea Orlando, della Salute, Beatrice Lorenzin e del Lavoro, Enrico Giovannini. Assente a sorpresa il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e il presidente del Consiglio, Enrico Letta.

Alla base della protesta degli studenti, spiegano, l’ipocrisia di organizzare una tavola rotonda sull’economia sostenibile mentre si avallano la Tav e altre infrastrutture che possono minacciare l’ecosistema, sottraendo anche risorse alla ricerca.

Gli studenti “devono convogliare la protesta nell’ambito del percorso democratico interno al mondo universitario. Quando invece sfocia nella violenza per me è inaccettabile”, ha detto il ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza.

“Io sono per il dialogo ma non credo che il dialogo si sviluppi con le bombe carta”, ha detto il ministro Andrea Orlando intervenuto al convegno. “Non ci sono detentori di verità assoluta, così nessun principio si affermerà mai”.

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