Uccise la sorellina a colpi di wrestling: 13enne condannato al riformatorio

di Redazione

 Terrytown. Un tredicenne americano è stato condannato a tre anni di riformatorio per aver ucciso la sorellastra di 5 anni con mosse di wrestling viste in tv.

Il dramma era avvenuto lo scorso giugno in una casa di Terrytown, in Louisiana, dove Armstrong Desvalloson era stato lasciato dalla madre solo in casa a badare alla sorellina Viloude.

Il tredicenne, affascinato dai lottatori del World Wrestling Entertaiment (Wwe), aveva allora deciso di “provare” le mosse dei suoi eroi e si era lanciato con tutto il suo peso sulla sorellina colpendola con il gomito. La mossa, che nel wrestling è una finzione tra abili lottatori, si è rivelata fatale per la bimba che ha riportati emorragie interne e danni irreparabili al fegato.

Il mese scorso Armstrong si era dichiarato colpevole e ieri, come riportato dal The Times Picayune, è stato condannato a tre anni di carcere minorile per omicidio colposo. Nella struttura il ragazzo, oltre a scontare la sua pena, sarà sottoposto a una rieducazione per imparare a contenere la rabbia. Il patrigno del ragazzo, padre della piccola Viloude, durante la testimonianza in tribunale aveva detto al giudice di non volerlo più in casa per paura che commettesse altri delitti.

Un portavoce della Wwe ha dichiarato che “la morte della piccola è una tragedia”, ma ha invitato a non incolpare il wrestling per quello che è stato solo “un brutale pestaggio”.

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