PIEDIMONTE. Blitz antidroga dei carabinieri della compagnia di Piedimonte Matese che alle prime luci dellalba hanno eseguito due arresti per spaccio di sostanze stupefacenti ed applicato prescrizioni limitative della libertà ad altre due persone.
Le indagini avviate nel 2011 e durate alcuni mesi sino al 2012, hanno condotto alla disarticolazione di un gruppo di giovani meticolosamente organizzati per lo spaccio di stupefacenti a coetanei di Piedimonte Matese, Alife, Dragoni, Liberi ed altri comuni circostanti.
Le attività di spaccio, che coinvolgevano anche minorenni, sono state accuratamente monitorate giornalmente, con specifici servizi di osservazione e pedinamento, supportati da attività tecnica espletata con riprese video e intercettazioni telefoniche.
Lesito delle indagini ha formato oggetto di comunicazione mediante informative inviate alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, dalla quale sono scaturire le ordinanze di custodia cautelare eseguite oggi. I quattro, unitamente ad altri soggetti, sono stati individuati quali protagonisti dellattività di spaccio che avveniva a tutte le ore del giorno, con particolare attenzione al mondo studentesco.
Difatti la tipologia di stupefacente utilizzato – hashish e marijuana è particolarmente appetita nel mondo adolescenziale sia per i costi relativamente bassi che per la metodologia di assunzione che privilegia lattività di gruppo. Numerose sono state le persone identificate e deferite allautorità giudiziaria quali assuntori, per lo più giovani studenti ed anche minorenni, anche se non si esclude che alcuni di loro fossero coinvolti anche nellattività di spaccio.
Nel periodo delle indagini gli episodi di spaccio accertati dai Carabinieri sono stati oltre cinquanta e numerose le dosi di stupefacente sottoposte a sequestro. Per il primo è scattata la misura della detenzione in carcere, il secondo è stato accompagnato presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari, per gli altri due è stato disposto lallontanamento dalle province di Caserta a Napoli con lobbligo di rispettare le prescrizioni imposte dallautorità giudiziaria per non incorrere in più gravi conseguenze.