Coltiva terreno inquinato, divieto di dimora per il fratello di Vassallo

di Redazione

 Cesa. La sezione distaccata di Casal di Principe della squadra mobile di Caserta, diretta dal vicequestore Alessandro Tocco, nella mattinata di Natale, sottoponeva Nicola Vassallo, 51 anni, fratello del più noto di Cesa, Gaetano Vassallo, collaboratore di giustizia, imprenditore nel settore dei rifiuti, …

… alla misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Giugliano, con il divieto di accesso sul territorio del comune napoletano, in esecuzione di ordinanza emessa dall’ufficio del gip del tribunale di Napoli Nord. Un provvedimento emesso a seguito di indagini esperite dalla squadra mobile per debellare il pericolosissimo fenomeno della coltivazione abusiva di terreni sottoposti a sequestro preventivo da parte dell’autorità giudiziaria, poiché risultati oggetto di sversamenti abusivi di rifiuti speciali tossici, parte dei quali interamente sotterrati ad opera dell’organizzazione camorristica dei casalesi fazione Bidognetti, per i quali risultava ordinato il divieto di coltivazione da parte dei comuni.

In particolare, nel corso di attività di appostamento, gli agenti coordinati dal vicequestore Mario Grassia riscontravano che Nicola Vassallo, nonostante il sequestro posto sul terreno di sua proprietà, ubicato a Giugliano, in località San Giuseppiello, nel quale nel tempo aveva fatto sversare abusivamente rifiuti speciali pericolosi da parte del citato sodalizio criminoso, continuava a coltivare il terreno, con piante di frutta e verdura in genere, nonostante il divieto di coltivazione emesso dallo stesso comune di Giugliano, essendo stato riscontrato la presenza di cromo, zinco, berillio, stagno, arsenico, cobalto e talio, oltre i limiti consentiti dalla legge, e altamente pericoloso per la salute pubblica.

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