Troupe televisiva aggredita durante reportage

di Redazione

 CASAL DI PRINCIPE. Mercoledì mattina la cronista Marilena Natale, che stava realizzando un reportage sulle terre da bonificare con il giornalista/cineoperatore di “Videoinformazioni”, Marco Gargiulo, ha subito una vile aggressione a Casal di Principe da parte di un uomo ed ha dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del locale nosocomio.

La Natale, che stava realizzando alcune interviste, è stata prima aggredita verbalmente, colpita con un violento schiaffo al volto e successivamente graffiata e strattonata. Dopo essere riusciti a sottrarsi alla furia dell’aggressore, i due giornalisti si sono recati al più vicino posto di polizia per poi andare in ospedale per sottoporre la collega, che lamentava dolore all’orecchio colpito, alle cure dei sanitari.

L’episodio evidenzia ancora una volta il clima teso e violento che i giornalisti “di frontiera” vivono sulla loro pelle e sono costretti ad affrontare con coraggio, spesso a rischio della loro incolumità. Natale, per la sua attività, è stata già più volte oggetto di minacce da parte di esponenti della criminalità locale ed ha subito attentati con distruzione della sua automobile, già denunciati ed al vaglio dell’autorità giudiziaria.

Intanto, l’Associazione Giornalisti Terra di Lavoro esprime la propria solidarietà e il proprio sostegno alla collega Marilena Natale e all’operatore Marco Gargiulo per l’aggressione subita a Casal di Principe. “Il deplorevole gesto – si legge in una nota – testimonia le grandi difficoltà che si incontrano sul nostro territorio quando si cerca di fare informazione. Troppo spesso i colleghi sono vittima di minacce e vere e proprie aggressioni perché ‘colpevoli’ di fare il proprio dovere: cioè raccontare un territorio difficile anche nelle sue spigolature più pericolose. L’associazione ritiene che episodi del genere vadano condannati con forza. E’ necessario mettere in campo tutte le iniziative tese a fare in modo che tali situazioni non si ripetano più. Per questa ragione riteniamo indispensabile l’istituzione di un vero e proprio tavolo sulla sicurezza degli operatori dell’informazione che veda seduti assieme forze dell’ordine, prefettura e categoria”.

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