San Cipriano, Di Bonito chiarisce: “Ho restituito indennità”

di Redazione

Gennaro Di BonitoSan Cipriano. Il mio buon senso nella giornata di domenica, dopo che il mio nome è stato pubblicato in prima pagina, per omissioni, inadempienze, insomma, colpe non mie, mi aveva lasciato intendere quale colpo basso potesse perpetrarsi nei miei confronti.

Ho accettato l’accusa senza alcuna polemica perché, in quanto calato nell’agone politico rappresentante delle nuove leve, volevo superare l’esperienza passata, forse basato solo su calunnie e guerra senza vincitori.

Vorrei che i miei concittadini mi apprezzassero per le poche cose che ho fatto nel breve periodo in cui ho ricoperto la carica di Vicesindaco, e quelle che vorrei ancora fare, se mai dovessi ancora ricoprire in futuro una carica amministrativa, perché credo che i cittadini di San Cipriano meritino il meglio in un periodo così delicato.

Ritornando all’articolo pubblicato, vorrei riagganciarmi a quanto già detto e precisato da Giuseppe Della Gatta: la determina richiama l’articolo 1, comma 54, della legge 266/2005, che in sintesi prevedeva la riduzione delle indennità dei sindaci ed assessori del 10% rispetto alla norma precedente, cosa del tutto non chiara nel citato articolo in cui viene spiegato che il sottoscritto e gli altri assessori avrebbero usufruito di compensi non spettanti.

Vorrei solo rendere noto che il nostro compenso non è stato stabilito né dal Consiglio comunale né dal Sindaco, ma viene determinato, così come previsto dalla legge, dall’Ufficio preposto, il quale, per un mero errore di calcolo, ha accreditato una somma superiore rispetto a quella dovuta.

Oltremodo, vorrei chiarire la mia posizione: questa questione è nata prima dell’estate, quando sono stato convocato in Comune per essere informato del debito da me maturato, senza colpa, nei confronti dell’ente, chiedendo la restituzione delle somme ricevute in eccesso pari a € 2.065,80. Venuto a conoscenza di tale situazione, mi sono reso immediatamente disponibile alla restituzione di tale somma, chiedendo una rateizzazione del debito.
Dopo aver dato la piena disponibilità alla restituzione e in attesa di comunicazioni ufficiali, verso la metà del mese di Luglio 2013 veniva pubblicato sull’Albo pretorio, una comunicazione a me indirizzata, applicando l’art. 140 c.p.c., in cui veniva affermato che il sottoscritto risultava irreperibile sul territorio del Comune di San Cipriano d’Aversa, cosa assolutamente non vera; inoltre l’addetto alla pubblicazione anziché pubblicare solo i riferimenti della notifica, ha pubblicato il contenuto della comunicazione, non credo nel pieno rispetto della normativa vigente in materia di privacy (in tal caso provvederò a sporgere denuncia-querela).

Continuando in data 4/10/2013 depositavo presso l’ufficio competente richiesta di rateizzo, confermando la piena disponibilità nella restituzione delle somme erroneamente accreditatemi nel periodo in cui ho ricoperto la mia carica; inoltre, versavo la prima rata così come da me richiesto nel rateizzo di € 200,00. Successivamente e solo in data 28/10/2013 mi veniva notificato il rigetto alla mia richiesta di rateizzo ponendo come data ultima per la restituzione della somma di euro 1865,80 il 30/10/2013 e non oltre (in pratica entro le 48 ore successive). Tale atto mi veniva notificato presso lo stesso indirizzo che nel mese di Luglio mi vedeva irreperibile.

Questo mio comunicato stampa vuole volgere solo al chiarimento, rassicurando i miei concittadini che in data 16/12/2013 ho ottemperato al pagamento di quanto dovuto dall’ente, € 1865.80, come si evince dal bollettino allegato.

Quanto scritto é solo per filiale spirito di onestà, dignità, chiarezza e coerenza, attributi che appartengono e devono appartenere a chi vincola sé per il bene comune. Non risponderò ad altri attacchi sopravvenienti, ritenendoli, sin d’ora, privi di contenuti, spregevoli e poco degni della mia persona.

Gennaro Di Bonito
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