“E’ asciuto pazzo ‘o parrucchiano”, il cardinale Sepe in platea

di Redazione

 Carinaro. Grande successo di pubblico, durante la serata di Santo Stefano, per la commedia “E’ asciuto pazzo ‘o parrucchiano” messa in scena, al PalaIgloo, dalla Compagnia del Teatro Stabile Meridionale.

Lo spettacolo, per la regia di Giovanni Truosolo,ha visto in platea la presenza dell’arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, figlio illustre di Carinaro.

La storia è ambientata in un paese dal nome Pietrascura. Il tipico sito contadino, dove credenze popolari e misticismi, superstizioni e religione la fanno da padrone. Tutto si svolge nella casa del parroco, don Sandro, della sua perpetua donna Rosa e dell’esilarante sacrestano Modestino. Un sacerdote che vuole ad ogni costo risolvere qualsiasi scaramuccia avvenga in paese, per consolidare la fede popolare. Così pone in essere sotterfugi e ricorre a mezzucci non sempre condivisi da chi auspica di scalare le gerarchie paesane.

Ci sono il sindaco, l’assessore, la cui moglie è sulle bocche di molti, e un avvocato mangione, che sembrano non discostarsi troppo dagli esempi odierni di una politica spesso dalla parte del più forte. Una baronessa, con la sua famiglia a seguito, il cui figlio è alle prese con un corteggiamento alla maestrina del paese, con la quale dà poi alla luce un bambino illegittimo. Rapporti contrastanti e mezze verità, spesso risolte dall’abilità della perpetua donna Rosa.

Le “magagne” escono fuori attraverso una “finta pazzia” del sacerdote e così ogni cosa torna al suo posto, sempre per intercessione di una Madonna adorata all’edicola solo quando il caso pare “urgente”. Ma è pur sempre la sapiente ingenuità dei due “servi”, così come vuole la commedia, a tirare le sorti nel finale.

Nei video a seguire il servizio sulla serata ele immagini delle prove

Servizio sulla serata teatrale

Le prove dello spettacolo

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