Salerno. Ti devi dimettere da viceministro, lo ha detto anche Matteo, chiamalo….
La deputata casertana del Pd, Pina Picierno, fresca di nomina della segreteria di Renzi come responsabile legalità e sud, ha apostrofato così, in pieno Transatlantico, gremito per il voto di fiducia, il viceministro delle Infrastrutture e sindaco di Salerno Vincenzo De Luca.
I due, entrambi sostenitori del sindaco di Firenze, hanno battibeccato a lungo sotto gli occhi di deputati e giornalisti. A De Luca, però, non va di prendere lezioni di legalità da nessuno. Per questo non ha preso bene l’esortazione, rivoltagli martedì sera in tv dalla Picierno, di optare tra l’incarico di sindaco e quello di viceministro. Ho mandato tutte le carte al ministero, e da tempo, hanno pensato di potermi ricattare, ha detto il sindaco salernitano, spiegando di aver documentato ampiamente la sua posizione. Poi il tono è salito: La verità è che nel Pd la competenza e la libertà sono viste come un fastidio.
A sua volta, la deputata non si è fatta intimidire, facendo presente al sindaco che anche Renzi si è già espresso pubblicamente perché metta fine al doppio incarico. E, a proposito dellavviso di garanzia ricevuto da De Luca per la vicenda Crescent a Salerno, ha spiegato che il garantismo resta un punto fermo del Pd (Ci sono delle indagini, andranno avanti e poi si vedrà). E De Luca: Allora così mi incazzo veramente. Qualcuno, ad un certo punto fa riferimento alla posizione di Renzi sull’incompatibilità di De Luca, ma niente: È che mò è il Padreterno che decide tutto.
Poi la stessa Picierno ha cercato si smorzare le polemiche: Non è stata una lite ma una discussione. Abbiamo opinioni diverse, ha detto in riferimento al diverbio, consumatosi sotto gli occhi di colleghi e con alcuni deputati democratici (Antonello Giacomelli, Francesco Saverio Garofani, Fulvio Bonavitacola, Caterina Bini) impegnati a fare da mediatori tra le diverse opinioni dei due protagonisti.