Napoli, dissuasori “anti barboni” davanti ad una chiesa

di Redazione

 Napoli. Un colpo al cuore per i volontari che domenica notte hanno portato cibo e indumenti ai clochard di Napoli scoprire che la parrocchia di Santa Maria di Costantinopoli, nel cuore della città, si è dotata di “dissuasori anti barboni”.

Patrizia Cipullo, Rosaria Guarino e tanti altri sono rimasti senza parole di fronte a tanta poca carità cristiana. “Saltano subito all’occhio i vergognosi dissuasori sistemati saldamente sul primo gradino delle due porte laterali – spiega il leader degli ecorottamatori Verdi, Francesco Emilio Borrelli – per impedire di sostare e dormire in questo luogo. Sappiamo benissimo che i clochard ed i barboni sono spesso sporchi, danno fastidio, si ubriacano facilmente, urinano e defecano dove capita ed emanano un cattivo odore. Ma proprio la Chiesa come ci insegna Papa Francesco non dovrebbe scacciarli ma aiutarli con amore e comprensione”.

“Al povero clochard – spiegano i volontari che hanno servito anche dei pasti vegani e vegetariani per diversi viandanti che ne facevano richiesta – resta solo di aspettare che la porta centrale si chiuda per poter mettere il suo semplice giaciglio lì perché a quella porta non hanno potuto mettere ovviamente il dissuasore. La Chiesa, portatrice della parola di Dio non dovrebbe vedere solo gli aspetti negativi di queste persone ma dovrebbe essere luogo di empatia, di amore, di accoglienza, dovrebbe essere un luogo con le porte aperte”.

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