Castel Volturno, i cittadini: “Merda arrivava al mare, e merda arriva”

di Redazione

 Caserta. Un gruppo di cittadini di Castelvolturno (Caserta)denuncia lo scempio ambientale nelle zone balneari.

“Attualmente uno degli argomenti più discussi in tutto il mondo è sicuramente quello legato all’inquinamento ambientale. Solitamente, in prossimità del periodo estivo, la concentrazione si sofferma soprattutto sulla balneabilità delle acque. In tutte le zone balneari del mondo, la scelta turistica si basa naturalmente soprattutto sulle condizioni dei nostri mari.

Le spiagge di Castelvolturno a causa dei Regi Lagni risultano essere le più inquinate e degradate del Pianeta, sulla battigia arriva di tutto, dai bufali morti a carogne di animali di qualsiasi genere, materassi, frigo, televisori, letame da allevamento, scarichi fognari, scarti aziendali di ogni tipo, assorbenti di donne, merda e copertoni di auto, il tutto insiste da oltre 30 anni, creando anche una emergenza sanitaria, forse i nostri politici, amministratori, dirigenti Asl, forestale e carabinieri non immaginano che cosa esiste in questa zona.Il degrado del bacino idrografico dei Regi Lagni e, in particolare dell’alveo, determinato dall’abbandono di rifiuti e dalla sedimentazione di inquinanti, è per gli scarichi fognari disseminati nel reticolo di canali che lo attraversano. Tutti conoscono l’esistenza di scarichi abusivi che sversano nei Regi Lagni, una mappatura è stata redatta anche dall’Arpac, ma nessuno riesce a chiudere questi scarichi.

Pensiamo che se iniziassero la bonifica domani, occorrerebbero oltre 200 anni, immaginate se iniziano dopodomani. Visto che le scelte turistiche si basano sulle condizioni del mare, come si può fare turismo con un mare cosi? Nessuno riesce ad arginare il degrado, i politici, gli Amministratori, la Provincia, la Regione e non ci riescono neanche le Procure poiché probabilmente non sono in possesso di leggi per punire chi inquina, auspichiamo che ci riesca Dio a punire chi ha creato e chi sta creando danno ambientale e sociale.

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Le condizioni esagerate di inquinamento del litorale Domitio e precisamente dei Regi Lagni serve solo e unicamente ai politici, da coltivare in periodo preelettorale e da mollare, come una patata bollente, a cose fatte. Pertanto c’è motivo di ritenere che questo disastro ambientale giova a qualcuno, altrimenti non sarebbero trascorsi 30 anni senza prendere alcun provvedimento e probabilmente ne passeranno ancora tantissimi.

Il senatore Giuliano dichiarò in assemblea al comune di Castelvolturno di aver sbloccato 320 milioni per il risanamento del litorale, a noi sono rimaste solo le chiacchiere, il presidente della Provincia, Zinzi, ha promesso e inaugurato la realizzazione della griglia all’asta terminale dei Regi Lagni, dopo circa 3 anni siamo ancora a zero, solo chiacchiere. Noi titolari degli stabilimenti balneari del litorale Domitio potremmo dare occupazione a centinaia e centinaia di giovani, solo se fosse pulito e balneabile il nostro mare.

Tutti parlano di grandi progetti, grandi bonifiche, risoluzioni definitive, tanti soldi spesi per il disinquinamento dei Regi Lagni e del litorale Domitio. ‘Merda arrivava al mare, e merda arriva’. Diteci che cosa è stato fatto per i Regi Lagni e per i depuratori dal 1975 ad oggi? Lo diciamo noi! ‘Non è stato fatto niente’. Intanto, noi paghiamo la stessa quota demaniale come Capri, la Costa Smeralda, ecc. ma ci troviamo a Castelvolturno”.

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