“Mistero” su corsa annullata all’Ippodromo Cirigliano

di Nicola Rosselli

 Aversa. Ancora una corsa annullata all’ippodromo «Cirigliano» di Aversa. Ancora una corsa tris, con rilevanza nazionale.

La struttura ippica normanna, gestita dalla Società Azionaria Incremento Trottatori Aversa (Saita), l’altro giorno, in occasione della corsa tris, è stata teatro dell’annullamento da parte dell’Assi (l’ex Unire) proprio dell’evento più importante della giornata.

Sulla vicenda non c’è una versione univoca. Dopo un pomeriggio normale, con la presenza di pubblico delle grandi occasioni, favorita anche dalle splendide condizioni metereologiche quando si è giunti al momento clou della riunione di corse, lo speaker ha annunziato che l’ultima corsa in programma, appunto la tris, il cui risultato è oggetto di puntate da tutta la Penisola, non si sarebbe svolta, era stata annullata.

Nulla è stato ufficialmente annunziato sulle cause di questa decisione che riporta nel cono d’ombra il la struttura di viale Olimpico, che sta cercando di combattere contro la crisi del settore, ma, da quanto è emerso negli ambienti ippici cittadini, la decisione sarebbe stata adottata a seguito di alcune pressioni che sarebbe state rivolte a diversi fantini ai quali, a quanto pare, sarebbe stato «consigliato» di non vincere.

I fantini raggiunti da questi consigli avrebbero denunziato la circostanza agli ispettori e da qui la decisione di sospendere la corsa più importante della riunione ippica. Bisogna anche evidenziare che, interpellati, sia il dirigente del locale commissariato di polizia che il comandante della locale stazione dei carabinieri, entrambi hanno dichiarato che non vi è stata alcuna denunzia relativa ad ipotetici episodi di minacce all’interno dell’ippodromo «Cirigliano» né da parte di singoli né da parte della società che gestisce la struttura sportiva normanna dove, in genere, durante le gare è presente almeno un’auto della polizia.

Una circostanza che combacia con la dichiarazione ufficiale dell’amministratore delegato della Saita, la società che gestisce l’ippodromo aversano, Nunzio Stabile, che, gettando acqua sul fuoco, ha dichiarato: «Andiamoci piano con certe ipotesi che hanno il solo scopo e, purtroppo, anche il solo risultato di denigrare la nostra struttura e l’ippica del Sud Italia, che si tende immediatamente a criminalizzare. L’altra sera, ad un certo punto, quella che fu l’Unire, oggi Assi, ha comunicato a noi della Saita che c’erano segnali strani che facevano ipotizzare eventuali brogli, per cui era stato deciso di annullare la corsa. Si badi, una sola corsa, sulla diverse in programma nella riunione ippica di quel giorno».

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