Puc, l’opposizione: “L’amministrazione avvii subito il confronto”

di Redazione

 SANT’ARPINO. “Sant’Arpino Libera@Democratica”, sin d’ora e pubblicamente, sostiene che la priorità assoluta del Piano Urbanistico Comunale (Puc) dovrò essere quella di fornire una risposta abitativa, …

… nel rispetto delle leggi, a tutti i cittadini di Sant’Arpino e, in particolare, a quanti risiedono nelle zone Castellone, Sant’Aniello e Barraccone che da anni attendono con pazienza una soluzione al bisogno di una casa per sé o per i propri figli.

E, intanto, visto che colpevolmente non l’ha fatto l’Amministrazione, avvisiamo i proprietari di lotti non edificati ricadenti in zone consentite e quanti, sempre in tali zone, possiedono ancora delle possibilità di ampliamento volumetrico di presentare subito richiesta di Permesso di Costruire o altro titolo abilitativo previsto dalla normativa, al fine di “conservare” i volumi edificatori consentiti dal nostro attuale Prg.

Ciò per evitare che la sciagurata proposta del nuovo Puc – fatta da “Di Santo & Soci” – o la decadenza del Prg imposta dalla legislazione urbanistica regionale, prevista per il 24/01/2014, riduca al minimo gli indici di edificabilità e quindi vi toglierà la speranza alla casa!

In altre parole e a titolo di esempio, un cittadino proprietario di un terreno edificabile che finora non ha mai chiesto il permesso per difficoltà varie, dal prossimo anno, in aggiunta al disagio per la mancanza di mezzi o altro, si ritroverà il danno e la beffa di non poter costruire più nemmeno la metà di quello che oggi gli consente il Piano Regolatore!

L’Amministrazione, prima per scopi di propaganda elettorale e ora per non incorrere nello scioglimento e andare a casa (così come si legge in due note di “diffida” della Prefettura di Caserta inviate al Comune in data 31/10/2012 e 20/09/2013), per manifesta incapacità, ha avviato la procedura per l’adozione del Puc. E’ a tutti nota l’importanza che tale piano assume nella gestione delle attività di trasformazione urbana e territoriale di Sant’Arpino e di conseguenza del suo sviluppo. Dal modo in cui l’Amministrazione ha iniziato la procedura non sembra aver compreso quanto il Puc sia cruciale per il futuro della nostra Comunità.

Già in questa prima fase, infatti, si riscontrano notevoli errori o mancanze procedurali, su cui torneremo successivamente per segnalare la malafede e la superficialità di “Di Santo & Soci” nell’affrontare una così delicata tematica che mette in gioco gli interessi dell’intera collettività. Ora ci preme soprattutto fare appello all’Amministrazione affinché sul Puc apra un dibattito serrato e costante con le forze politiche e sociali del territorio, con le forze economiche e produttive, con la cittadinanza tutta.

Chiediamo in sostanza all’Amministrazione di fare quello che finora ha volutamente e deliberatamente omesso di fare. Ma, lo ribadiamo, il Piano urbanistico per la valenza che ha sul destino di Sant’Arpino, non è una faccenda che attiene esclusivamente ad una parte politica o, peggio ancora, ad una ristretta cerchia di persone.

Sant’Arpino-Libera@Democratica potrebbe ostacolare ma non lo farà il cammino dell’Amministrazione, in particolare rispetto a due scadenze di legge, ovvero quella del prossimo gennaio che farà perdere efficacia al nostro Piano Regolatore vigente e quella prevista dall’articolo 141 del decreto legislativo 267/2000 che prevede addirittura lo scioglimento del consiglio comunale in caso di mancata adozione del Puc!

A noi stanno a cuore gli interessi del popolo santarpinese e faremo la battaglia per dare a Sant’Arpino in tempi ragionevoli un nuovo strumento urbanistico, aderente ai reali bisogni del territorio e della popolazione. Ormai l’adozione del Puc è una necessità non più rinviabile per dare risposte a delle legittime richieste dei cittadini. Invitiamo, quindi, tutti i cittadini a sostenere la nostra battaglia e a invocare a gran voce e con forza trasparenza e partecipazione nelle scelte del piano urbanistico comunale.

Il gruppo “Sant’Arpino Libera@Democratica”

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