Camera approva mozioni Sel su bonifiche: il circolo “Don Gallo” esulta

di Redazione

 SANT’ARPINO. Il circolo cittadino Sel Sant’Arpino “Don Gallo” si congratula con i deputati e i senatori campani di Sinistra Ecologia e Libertà che hanno visto accogliere le sollecitazioni che da tempo esercitano per attuare da subito un intervento governativo massiccio ed efficace per questi martoriati territori.

In particolare, nella giornata di martedi 5 novembre, sono state accolte dalla Camera una serie di mozioni di Sinistra Ecologia e Libertà inerenti la bonifica e la salvaguardia ambientale e sanitaria dei territori devastati dagli sversamenti illegali nell’area oramai tristemente nota come “Terra dei Fuochi”.

Le mozioni impegnano il governo a “porre in essere tuttele forme di controllo incisivo del territorio campano per far cessare il criminale e illecito sversamento di rifiuti tossici in zone agricole e ad alta densità abitativa;a intraprendere gli improrogabili interventi di bonifica del territorio campano, ad avviare, con un adeguato coinvolgimento del ministero della Salute, una massiccia campagna di indagini epidemiologiche per far luce sull’impatto delle contaminazioni sulla salute delle popolazioni residenti, anche dando ampia pubblicità ai risultati, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla nocivita’ di certi comportamenti criminali”.

Si impegna inoltre il governo a “istituire un tavolo tecnico permanente, che funga da cabina di regia, al ministero dell’Ambiente,coinvolgendo le associazioni e i comitati di cittadini da anni impegnati nelle lotte a difesa del territorio, personalità del mondo scientifico competenti in materia e rappresentanti di regione ed enti locali; ad assumere iniziative normative per consentire ai comuni interessati l’allentamento del patto di stabilita’, indispensabile con riferimento esclusivamente ai capitoli relativi alla realizzazione di questi interventi in campo ambientale (monitoraggio, rimozione dei rifiuti abbandonati e loro corretto smaltimento)”.

Si è chiesto inoltre all’esecutivo di “attivare e aumentare le risorse finanziarie pubbliche per far decollare il settore delle bonifiche; svolgere immediatamente analisi a tappeto nel vasto territorio interessato, a cominciare da quello indicato dai vari collaboratori di giustizia come luogo di sversamento dei rifiuti tossici da parte della criminalità organizzata, anche relativamente alle falde acquifere; avviare rapidamente la perimetrazione dei terreni interessati da coltivazioni e allevamenti nelle aree coinvolte, per consentirne la conversione in agricoltura cosiddetta ‘no food’; rendere pubblici i nominativi delle società coinvolte a qualsiasi titolo nella produzione, nel trasporto e/o nello smaltimento illecito di materiali tossici; perpetuare una politica di inasprimento delle pene per i reati ambientali, da assimilarsi, a tutti gli effetti, sostanziali e processuali, a quelli di stampo mafioso e/o terroristico; vigilare che i lavori eventualmente affidati a ditte specializzate nel settore, non siano in alcun modo riconducibili, direttamente e indirettamente, a persone legate alla criminalità organizzata”.

L’accoglimento di queste istanze dimostra che i partiti possono continuare a svolgere un lavoro di raccordo diretto, operativo ed attuativo, delle esigenze e delle priorità che provengono dai cittadini, movimenti e comitati, e che è possibile recuperare il discredito della politica mettendosi al servizio della collettività. “Questa terra…è la mia terra. Non lasciamola bruciare”.

Partirà da questi temil’assemblea regionale di Sinistra Ecologia e Libertà, che si svolgeràsabato 9 novembre alle ore 10 presso la sala teatro Ali di Villaricca (via Genovesi 5), in cui si discuterà di Ambiente, Salute e Agricoltura Sel, con la presenza dell’onorevole Claudio Fava – vicepresidente commissione antimafia – incontrerà le associazioni, i comitati territoriali, i movimenti e i cittadini. Infine, il circolo invita tutti i cittadini di Sant’Arpino a prendere parte alla manifestazione che si terrà il 16 novembre a Napoli, piazza Mancini, ore 14,30, per dire “stop biocidio”.

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