Pero (Pd): “La Piscina Comunale fa acqua da tutte le parti”

di Redazione

 MARCIANISE. Abbiamo aspettato decenni, intere generazioni sono state private del diritto di praticare attività sportiva nella propria città, soprattutto di potere esercitare uno degli sport più salutari: il nuoto.

Finalmente un impianto natatorio veniva realizzato e finalmente dopo una lunga controversia giudiziaria, la piscina comunale di Marcianise veniva affidata in concessione il 24 luglio 2012 al Circolo Villani -Società Sportiva Dilettantistica – per un canone mensile di 8.500 euro più iva, per 12 mesi, per nove anni circa, per un ammontare di 867mila euro più iva, che fa poco più di un milione di euro per l’intero periodo.

Quello che sembrava, a primo acchito, un affare per il Comune di Marcianise e per i suoi abitanti, si è rivelato subito un bluff. La Piscina Comunale fa acqua da tutte le parti!

Questa Opera Pubblica che è costata alla comunità quasi 2 milioni i euro presenta notevoli criticità sia riguardo alla sua gestione e conduzione sia riguardo ai riscontrati difetti di fabbricazione che hanno determinato e stanno determinando enormi danni per la collettività.

Il danno più rilevante è la mancata corresponsione dei canoni mensili da parte della società che ne ha la gestione. Il circolo Villani che gestisce l’impianto da quindici mesi non paga il canone da dieci mesi, questo ha già provocato un ammanco nelle casse del comune di Marcianise di più di centomila euro.

Il Circolo Villani inoltre è gravemente inadempiente: la società appaltatrice sottoscriveva, nell’Offerta Migliorativa, l’impegno a realizzare, nel primo anno di gestione, lavori di qualificazione per un importo di 210mila euro, finalizzati sia a migliorare l’offerta dei servizi sportivi sia a favorire la diffusione della pratica del nuoto.

Ma, gli unici lavori effettuati finora li ha dovuti sostenere il Comune. Sono stati, infatti, necessari lavori di riparazione:

1) per la eliminazione della perdita verificatasi al collettore di raccolta dell’acqua di sfioro della vasca – piscina baby realizzati nel mese di maggio 2013 per un guasto rilevato nel gennaio dello stesso anno;

2) per la riparazione del manto di copertura con guaina bituminosa armata e spanditura di vernice protettiva oltre alla sigillatura di tutte le fessurazioni;

Quanto sono costati i detti lavori?

Altri difetti dell’impianto sono stati rilevati in sede di accertamento tecnico preventivo, il Consulente incaricato dal Presidente del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha accertato : inidoneità degli impianti termici, dispersione termica, sbalzi di temperatura tra la temperatura in vasca e l’ambiente circostante, difetto di ricircolo dell’aria, infiltrazione dagli infissi di acqua che determina muffe, umidità ascendente alle pareti e fenomeni di condensa.

A quanto ammonta il costo per i prescritti adeguamenti?

Noi che rappresentiamo i cittadini, ovvero i fruitori della piscina, vorremmo sapere se vengono rispettati tutti gli oneri previsti dal capitolato d’appalto:

1 – viene effettuato un controllo periodico della conformità delle acque rispetto alle specifiche normative sanitarie?

2 – al Comune vengono trasmessi gli esiti dei campionamenti periodici?

3 – sono state informate le scuole di Marcianise che per esse è garantita la disponibilità di spazi- acqua durante l’orario scolastico?

4 – il concessionario sta rispettando l’obbligo di praticare per particolari categorie: alunni delle scuole, studenti e soggetti svantaggiati, un costo orario sociale per l’uso dell’impianto?

Vi chiediamo: è stata disposta tra il Comune e la società appaltatrice la prevista Carta dei Servizi? Essa come sapete dovrebbe prevedere : 1- gli standard relativi alla qualità dei servizi erogati; 2- le sanzioni correlate al mancato rispetto degli stessi; -3 la procedura per la presentazione dei reclami; 4- la modalità di informazione e conoscenza agli utenti.

Invero, posto che andrebbe valutata la risoluzione del contratto, per la gran parte dei disservizi sopra citati sono previste cospicue penali, già calcolate dal funzionario comunale competente: 500 euro in più al mese per la mancata corresponsione dei canoni; 500 euro per il mancato allestimento della sede operativa; 500 euro per la mancata attuazione dei miglioramenti, 1500 euro per le anomalie nella conduzione degli impianti.

Ci chiediamo è intenzione di questa amministrazione far pagare, a chi non adempie, tali penali?

Ma soprattutto è intenzione di questa amministrazione pretendere il pagamento dei canoni pregressi non ancora corrisposti la cui somma ad oggi ammonta a103.700 euro?

Pasquale Pero, consigliere comunale Pd
Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico