MADDALONI. Alessandro Cioffi, presidente del comitato Maddaloni Terra dei Fuochi, lancia una proposta in merito alla bonifica dei territori vessati da anni ed anni di inquinamento incontrollato.
Quella tristemente nota a tutti come la Terra dei Fuochi è una problematica che va affrontata in maniera capillare afferma Cioffi e, per questa ragione, credo che lo Stato abbia la necessità di affidare le competenze ai sindaci dei centri i cui territori sono direttamente interessati dalla questione. Le amministrazioni comunali, con in testa i primi cittadini, vanno responsabilizzate affinché diano un contributo determinante nellopera di risanamento e di rivalutazione del proprio territorio, del quale conoscono caratteristiche, risorse e potenzialità.
Il leader del Comitato si sofferma poi sullopportunità, da parte del Governo centrale o locale, di istituire una task force, nella quale non dovranno mancare professionisti del settore agricolo, affinché lopera di bonifica sia reale e concreta.
Gli esperti devono stare in prima linea per fornire dei dati attendibili sulla consistenza del problema, che è di portata significativa e non va di certo affrontato con superficialità e scarsa attenzione. Un centro specializzato in raccolta delle informazioni svilupperà un dossier esaustivo sullo stato di salute del territorio con relativa mappatura del territorio, dopodiché sarà necessario mettere in campo un programma di interventi di grande impatto, affinché il risanamento possa andare in porto con successo.
Cioffi non dimentica gli agricoltori, i quali loro malgrado si vedranno laddove vi è la necessità, privare dei propri terreni, che in talune circostanze rivestono lunico sostentamento per sé e per le loro famiglie. Agli agricoltori va dato un indennizzo da parte dei fondi europei, oppure in alternativa altri fondi agricoli per consentire loro di sopravvivere allo stato di forte emergenza che esiste lungo il territorio.
In ultima analisi, Cioffi spinge per una futura politica di valorizzazione e di rivalutazione dei prodotti dellarea. Questa bonifica è unopportunità irrinunciabile per ricominciare a produrre delle colture doc, come avveniva in passato. Ci sono fasce territoriali della nostra area nelle quali, anni addietro, dove i loro frutti erano delle vere e proprie primizie. Bene. Lo Stato deve garantire agli agricoltori del territorio, specie ai giovani (che si riuniscono in cooperative per meglio operare), delle agevolazioni affinché si possa realmente riproporre unagricoltura di livello, che proponga sul mercato dei prodotti che non temano la concorrenza estera o quella di altre parti dellItalia.
Unagricoltura conclude il presidente del Comitato Maddaloni Terra dei Fuochi che sfrutti le moderne tecnologie per essere al passo con i tempi, oltre che un nuovo apparato di leggi che la sostengano appieno, per diventare, come credo che debba essere anche per il turismo territoriale, una grande ricchezza che gioverà a tutti.