Complesso edilizio in Via Caudina, il dirigente smentisce Barbato

di Redazione

 MADDALONI. In merito alle osservazioni avanzate dal signor Mario Barbato è evidente che lo stesso ha una conoscenza lacunosa delle recenti direttive emanate dalla Regione Campania in materia di governo del territorio.

Infatti, la Regione Campania, in coerenza con gli obiettivi finalizzati al minor uso e sfruttamento del suolo, con la legge regionale 19 del 28/12/2009 e successiva n.1 del 5/1/2011, ha ritenuto che la risoluzione delle problematiche abitative e della riqualificazione del patrimonio edilizio ed urbanistico, può essere attuata attraverso la promozione dello sviluppo sostenibile della città e con strategie per la valorizzazione del tessuto urbano.

In tale ottica e con queste finalità la legge regionale 1/11 all’articolo 7 disciplina le modalità per la riqualificazione delle aree urbane degradate, prevedendo che per immobili dimessi, in deroga agli strumenti urbanistici generali e ai parametri urbanistici, con particolare riferimento alle altezze fissate dagli stessi strumenti purché nel rispetto degli standard urbanistici di cui al dm n. 1444/68 e nel rispetto delle procedure vigenti sono consentiti interventi di sostituzione edilizia a parità di volumetria esistenti, anche con cambiamento della destinazione d’uso, che prevedono la realizzazione di una quota non inferiore al 30% per edilizia sociale.

La volumetria derivante dalla sostituzione edilizia può avere le seguenti destinazioni: edilizia abitativa, uffici in misura non superiore al 10%, esercizi di vicinato, botteghe artigiane. La medesima norma regionale apportando modifiche ed integrazioni alla legge regionale n. 16/ del 22/12/2004 prevede che gli interventi in attuazione dell’articolo 7 della legge regionale 19/2009 non costituiscono varianti agli strumenti urbanistici.

Per quanto evidenziato la delibera di giunta n.124 del 17/10/13 è del tutto conforme e rispondente alle norme vigenti in materia urbanistica atteso anche che prima di detta deliberazione il Pua è stato adottato e pubblicato all’albo pretorio, sul sito ufficiale del Comune e sul Burc, senza che nei termini consentiti fosse avanzata alcuna osservazione.

Il dirigente, architetto Vincenza Pellegrino

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