Maltempo, dopo Cleopatra arriva Attila: ondata di gelo

di Redazione

 ROMA. Cleopatra passa il testimone ad Attila. Flagellata fino a domenica 24 dal ciclone mediterraneo, e quindi dalla pioggia, l’Italia sarà investita all’inizio della prossima settimana da un’ondata di aria gelida battezzata dai meteorologi con il nome del potente e temuto sovrano degli Unni.

Intanto, in questo penultimo week end di novembre ombrelli ancora aperti, soprattutto al centro-sud. A Roma, nella giornata di sabato 23, si sono registrati diversi allagamenti e i livelli del Tevere hanno superato quota 7 metri (oltre i 13 metri si entra nella fase di criticità). Sempre a Roma, a causa del maltempo, è caduto in un parco cittadino, Villa Torlonia, un cedro del Libano alto 25 metri. E l’amministrazione si sta attrezzando per l’arrivo del freddo polare annunciando più posti di accoglienza per i senzatetto.

Violenti temporali anche in Campania. A Napoli ha grandinato e tra città e provincia sono stati numerosi gli interventi dei vigili del fuoco per allagamenti di strade e scantinati, cadute di cornicioni e qualche albero. Un vento di libeccio 6 e un mare molto mosso forza 5 hanno provocato il fermo di aliscafi e catamarani. Solo i traghetti assicurano i collegamenti, ma le condizioni meteo sono in peggioramento.

Allagamenti di scantinati, box auto e piani di terra di abitazioni anche in provincia di Salerno. A Scafati un automobilista rimasto bloccato in un sottopasso per sfuggire alla violenza dell’acqua si è rifugiato sul tetto della propria auto completamente allagata e poi è stato messo in salvo dai pompieri. A causa dell’allerta meteo sono monitorati costantemente i corsi fluviali e i torrenti maggiormente a rischio esondazione di tutto il territorio. Sempre nel salernitano prime nevicate sul monte Cervati, la seconda vetta più alta della Campania.

Il maltempo non accenna a placarsi neppure in Calabria. Temporali con raffiche di vento forte hanno provocato allagamenti nei comuni della fascia tirrenica e in particolare nelle zone di Grisolia, Scalea e Santa Maria del Cedro. Un fulmine ha tranciato i cavi elettrici della linea ferroviaria tirrenica, nei pressi di San Lucido, nel cosentino con conseguenti disagi per i passeggeri. A Cosenza c’è stata una violenta grandinata e sui rilievi della Sila e del Pollino ha fatto capolino la prima neve.

Nevicate anche al Nord. In Alto Adige la neve è scesa fino a 700 metri, mentre a Cortina il forte vento e la visibilità ridotta a qualche metro in quota, oltre a una fitta nevicata anche a valle, ha fatto rinviare a oggi, domenica 24, l’apertura della stagione sciistica.

Persiste, infine, il maltempo in Sardegna. Nell’oristanese, dopo il violento nubifragio dei giorni scorsi, è ancora emergenza mentre il porto di Cagliari, a causa delle proibitive condizioni del mare, continua a essere off limits per le navi da crociera.

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