Alfano propone un “patto in cinque punti” a Letta e Renzi

di Redazione

 ROMA. Strappo di Angelino Alfano, leader di Ncd, che parlando della manifestazione organizzata da Forza Italia per il 27 novembre – in occasione del voto sulla sua decadenza da senatore di Berlusconi – dice: “Non partecipiamo. Guardiamo al futuro e non siamo coinvolti”.

Il futuro, per il vicepremier, passa anche da un patto in 5 punti per le riforme che viene proposto al presidente del Consiglio Enrico Letta e a Matteo Renzi, candidato alla segreteria del Pd. “Usiamo il 2014 per fare cinque cose”, dice Alfano al programma tv L’Arena. La proposta riguarda: riforma della legge elettorale; via il bicameralismo perfetto; tagliare 10 miliardi di spesa improduttiva da destinare al taglio delle tasse sul lavoro; abbattere il debito pubblico; intervenire su retribuzione di produttività”.

Alfano torna a parlare anche della scissione del Pdl: “Non sarà una finzione. E’ purtroppo tutto molto vero e lo dimostreranno i prossimi giorni quando con molta probabilità le strade si separeranno su un punto fondamentale: il sostegno al governo”. “Da quello che si legge – spiega il vicepremier – dopo la decadenza di Berlusconi, l’orientamento è quello”.

Nonostante l’annuncio di non voler partecipare alla manifestazione del 27, Alfano è però convinto che Silvio Berlusconi meriterebbe la grazia: “Penso – dice – che un uomo con la carriera e la biografia di Silvio Berlusconi meriterebbe di non essere sottoposto ai servizi sociali”.

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