“Troppo grasso”, non puo’ volare: ragazzo bloccato negli Usa

di Stefania Arpaia

 CHICAGO. Kevin Chenais, 22 anni di origine francese, si era recato in America per curare la sua disfunzione ormonale.

Doveva rientrare in patria ma la sua richiesta è stata rifiutata dalla British Airways perchè troppo grasso. Ora il ragazzo è bloccato con l’intera famiglia a Chicago. La compagnia aerea ha negato a Kevin la possibilità di volare. Il motivo? 226 chili di troppo. È questo il peso del ragazzo, causato da un malfunzionamento degli ormoni.

L’avvenimento più sconcertante è che la stessa compagnia aveva permesso al ragazzo di volare all’andata, dalla Francia all’America, nonostante Kevin superasse i 250 chili. La madre Christina ha dichiarato in un’intervista rilasciata alla Cbs: “Diamo la colpa alla British Airways, perchè ci ha semplicemente abbandonato, ma sono stati proprio loro a portarci qui. Se hanno potuto farlo volare in economy all’andata, ci sarà pure un modo per farlo tornare indietro e permettergli di proseguire nel suo trattamento medico”.

La British si difende, mettendo in primo piano l’assoluta necessità di dover rispettare le norme di sicurezza. Un portavoce della compagnia aerea ha rilasciato queste dichiarazioni al quotidiano Daily Mail: “Il nostro team di assistenza clienti ha lavorato diligentemente per trovare una soluzione e hanno esaurito tutte le opzioni. Purtroppo non è possibile ospitare in sicurezza il cliente su nessuno dei nostri aerei e alla famiglia è stato offerto un rimborso completo. Il nostro team è stato in costante contatto con la famiglia per dare l’aiuto possibile ed esplorare altre opzioni per il viaggio. British Airways ha anche provveduto alla sistemazione in hotel”.

L’unico rimedio per Kevin sembrerebbe quello di viaggiare via mare, sul transatlantico Queen Mary 2, ma la soluzione non è tra le più adatte alle condizioni cliniche del ragazzo, che ha continuamente bisogno di assistenza medica e di ossigeno. Il 22enne è preoccupato non solo per la propria situazione ma anche per quella di altre persone che sono nella sua stessa condizione: “Sono sicuro che un sacco di persone che pesano come me, o anche di più, non posso mai viaggiare a causa di questo problema”.

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