Scontri in Egitto, ucciso uno studente

di Mena Grimaldi
 IL CAIRO. Uno
studente dell’università del Cairo è stato ucciso negli scontri tra la polizia
e i sostenitori del presidente egiziano deposto Mohamed Morsi.

Le forze di sicurezza hanno usato gas lacrimogeni e
cannoni ad acqua per disperdere i manifestanti, in piazza per protestare contro
la condanna di 21 donne vicine al movimento dei Fratelli Musulmani a 11 anni di
carcere per protesta, sabotaggio e uso della forza.

Scontri anche ad Alessandria
dove gli agenti hanno lanciato lacrimogeni e hanno disperso una piccola manifestazione
con circa 100 partecipanti davanti al tribunale, che era stata organizzata per
protestare contro una nuova legge che limita la libertà di manifestare e che ha
suscitato non poche polemiche.

Secondo il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, “Le libertà di
espressione e di riunione sono fondamentali perché l’Egitto possa organizzare
in modo credibile il previsto Referendum costituzionale, seguito dalle elezioni
presidenziali e politiche”.

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