Haiyan fa 10mila morti nelle Filippine. Ora punta sul Vietnam

di Stefania Arpaia

 MANILA. Continua a salire il numero delle vittime causate dal supertifone che si è abbattuto sulle Filippine, colpendo principalmente la città di Leyte ed entro la giornata di lunedì dovrebbe raggiungere il Vietnam, dove l’allarme ha fatto evacuare 600mila persone.

Secondo il Ndrrmc, National Distaster Risk Reduction and Management Council, agenzia del governo filippino che ha la responsabilità di garantire la protezione e il benessere dei cittadini durante le emergenze, il tifone ha colpito 944.586 famiglie.

Sono circa 4 milioni le persone colpite dalla catastrofe naturale, di cui il 40% sono bambini e ragazzi. Elmer Soria, alto dirigente della polizia locale ha dichiarato alla stampa: “Abbiamo avuto una riunione con il governatore della provincia la notte scorsa e basandoci sulle stime del governo, ci sono 10mila morti. E’ uno dei più violenti bilanci mai registrati”.

Diverse sono state le richieste di informazioni da parte di italiani che hanno familiari che si sono recati nelle Filippine per turismo ma l’ambasciatore italiano, Massimo Roscigno, ha confermato che gli italiani sono in ottime condizioni e che per il momento non ci sono notizie relative a stranieri coinvolti nella tragedia.

Intanto, si è registrata una diminuzione della potenza del tifone, che dovrebbe raggiungere la categoria 1 quando investirà il Vietnam. La Commissione Ue ha inviato una squadra in supporto alle autorità filippine.

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