Trenta Righe, successo per la presentazione

di Redazione

 CASERTA. Un confronto aperto al dialogo per alzare il sipario ufficialmente sulla nuova associazione dei giornalisti casertani.

Un parterre d’eccezione, tra ospiti e partecipanti, ha fatto da ‘teatro’ alla prima uscita ufficiale di ‘Trenta righe’ con un evento al circolo del Tennis di Caserta in via Laviano. Un appuntamento fuori dal comune, che è servito per spiegare gli obiettivi dell’associazione, che mira, in primis, a lavorare per l’unità della categoria per sviluppare iniziative sui territori dell’intera provincia che possano servire per rivitalizzare un mondo, come quell’informazione, troppo spesso maltrattato.

Ad aprire l’evento, moderato dalla vice presidente Antonella Palermo, dopo i saluti di Massimo Rossi (che ha lanciato l’idea di un premio dedicato alla giornalista irlandese uccisa Veronica Guerin), è stata la lettura di Antimo Navarra di brani tratti da “Questione di un attimo”, del giornalista e autore casertano Emanuele Tirelli. Poi è toccato al presidente dell’associazione Trenta Righe, Giuseppe Perrotta, l’onore di presentare il neonato gruppo alla folta platea di colleghi presenti, tra cui anche il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, il consigliere dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti Riccardo Stravino, ed i rappresentanti regionali e nazionali della Federazione nazionale della stampa.

Il confronto è stato aperto dalla denuncia della giornalista precaria Angela Lonardo, che ha sottolineato le difficoltà ad entrare in un mondo, come quello dei giornalisti, che sembra volersi chiudere sempre più come una casa, dando l’opportunità, in futuro, di poterlo svolgere solo a chi avrà la possibilità di pagare master ed università private.

Ma le difficoltà sono intrise anche nei racconti dei quattro ‘casertani illustri’ come Alfredo Cardone (Tg2), Francesca De Carolis (giornalista e scrittrice, che ha appena lasciato la Rai), Silvestro Montanaro e Tiziana Panella (La7) che hanno sottolineato le difficoltà per raggiungere il culmine della carriera per poi, comunque, essere costretti a vivere con un precariato costante. Agli ospiti della serata sono state consegnate le tessere di socio onorario dell’associazione Trenta Righe.

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