Caserta Capitale Europea Cultura: si punta a finanziamenti condivisi

di Redazione

 CASERTA. “Tutti insieme per la cultura e per lo sviluppo. Tutte le città candidate Capitale Europea della Cultura unite da un unico programma che le mette in rete e le unifica in un progetto destinato a richiedere finanziamenti europei per 150 milioni di euro, da distribuire tra tutti i territori in corsa per il loro futuro”.

Lo dichiara il sindaco Pio Del Gaudio al termine di una riunione di coordinamento Anci-Cidac che ha messo insieme allo stesso tavolo le città candidate.

“Si concretizza sempre più sotto il profilo della programmazione – aggiunge il primo cittadino – una attività in cui la nostra Città ha creduto con determinazione. Con l’assessore Tina De Negri e il fondamentale contributo di Confindustria Caserta – il presidente Luciano Morelli e Donatella Cagnazzo per la Sezione Turismo – stiamo destinando da mesi energia e capacità di coordinamento e relazioni per raggiungere un risultato che deve impegnare sempre più tutti su un percorso di crescita. Incontreremo tra qualche giorno il ministro Massimo Bray al quale verrà presentato il Programma Italia 2019 che ci vede tra i protagonisti. E’ un Programma già forte della condivisione dei presidenti di Camera e Senato e nel quale vanno coinvolti tutti i nostri rappresentanti nazionali. Ho sentito l’onorevole Giovanna Petrenga e ne ho raccolto la condivisione per un’azione sinergica e collettiva che contribuisca a determinare il futuro di tutti i territori coinvolti. Ho io stesso chiesto che l’Anci convalidi in una prossima riunione degli organi nazionali le linee di indirizzo oggi contenute nella risoluzione cui tutti hanno dato la loro adesione”.

“La strada che abbiamo contribuito a tracciare – afferma l’assessore alla Cultura, Felicita De Negri – è quella giusta e va rafforzata con la partecipazione costruttiva di associazioni e realtà cittadine, Università, associazioni di rappresentanza e istituzioni culturali. Un unico logo rappresenta un’unità di intenti finora mai raggiunta in Italia per contrassegnare con la cultura un percorso di sviluppo che non dovrà smarrire il grande lavoro di progettazione e programmazione di cui sono protagoniste le città candidate. Puntiamo a finanziamenti condivisi tra tutti i territori, per affermare l’economia della cultura ovunque le citt presentino strategie per lavorare tutti insieme per lo sviluppo”.

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