CASAL DI PRINCIPE. Allesito di unindagine coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia, sullomicidio di Benito Iorio, commesso il 20 settembre 2004 a Casal di Principe, …
… i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Casal di Principe hanno dato esecuzione a unordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di quattro persone, ritenute affiliate al sodalizio camorristico dei casalesi, per i delitti di omicidio, tentato omicidio e porto abusivo di armi aggravati dal metodo mafioso.
La misura cautelare della custodia in carcere è stata notificata a Raffaele Bidognetti (nella foto), detto O Puffo, a Francesco Di Maio, detto Ciccio e Marano, a Lorenzo Ventre, e a Vincenzo Duccillo, detto Vincenzino, tutti già detenuti per altri reati. Iorio – intercettato dai sicari a Casal di Principe, in via San Donato, mentre si trovava alla guida di unautovettura, e colpito da diversi colpi darma da fuoco – decedeva allistante, mentre unaltra persona che lo accompagnava, anchessa colpita dai proiettili, riportava lesioni non gravi.
Lomicidio in questione venne deciso da Raffaele Bidognetti, allepoca reggente dellomonimo gruppo camorristico, per riaffermare la supremazia della fazione Bidognetti su quella dei Cantiello.
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La scissione interna al gruppo Bidognetti era avvenuta negli anni 95-96, quando, a seguito dellarresto del capo indiscusso, Francesco Bidognetti, detto Cicciotto e mezzanotte, padre di Raffaele, alcuni affiliati facenti capo a Salvatore Cantiello, detto Carusiello, si schierarono con la famiglia Schiavone, divenendone organici. Lomicidio di Iorio venne eseguito materialmente da Raffaele Bidognetti, Di Maio, Ventre, mentre Duccillo, insieme ad altre due persone, poi divenute collaboratori di giustizia, svolsero il ruolo di informare gli esecutori materiali circa il luogo ove si trovava la vittima.
Nellambito di indagini finalizzate ad individuare i responsabili degli omicidi maturati allinterno della faida tra il gruppo Bidognetti e quello dei Carusiello, nello scorso mese di gennaio i carabinieri davano esecuzione ad altre misure cautelari nei confronti di persone ritenute, a vario titolo, autori degli omicidi di Francesco Panaro, commesso il 10 settembre 2001, e Raffaele Zippo, commesso il 3 dicembre 2001, entrambi avvenuti a Casal di Principe.