Scarichi abusivi, sequestrato impianto di calcestruzzo nel Casertano

di Redazione

 CASERTA. Pugno duro dei carabinieri della compagnia di Mondragone contro le violazioni in materia ambientale.

Il controllo, con la collaborazione dei militari del Nucleo operativo ecologico di Caserta e personale dell’Arpac, ha interessato un grosso impianto per la produzione di calcestruzzo a Mondragone, posto sotto sequestro. L’area interessata dall’impianto è di circa 4mila metri quadrati.

Scoperto uno scarico non autorizzato costituito da un tubo interrato al di sotto della pavimentazione che finiva, attraverso un foro nel muro di cinta, su un suolo nudo di altra proprietà limitrofa. Ad aggravare la situazione la rottura della pompa di riciclo delle acque che non consentiva in tal modo che le stesse confluissero nella vasca di accumulo che invece finivano nello scarico “abusivo” descritto. Cosi facendo, veniva completamente vanificato il sistema di decantazione e disoleazione delle acque.

Per evitare ulteriori danni all’ambiente e l’inquinamento dei terreni e delle falde acquifere vicine, i carabinieri hanno sequestrato l’intera attività imprenditoriale e deferito il legale rappresentante G.M., 28 anni, ed il gestore, P.A.E., 38 anni, entrambi di Mondragone.

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