Salerno, Sgarbi inaugura “Luci d’Artista”. Polemica sul cachet

di Redazione

 SALERNO. Gli “abissi marini” della villa comunale di Salerno hanno accolto il battesimo dell’edizione 2013-2014 di “Luci d’artista”, quest’anno al via già dal 1 novembre e ispirato al tema “Neve di Primavera”.

Oltre al sindaco, Vincenzo De Luca, a presenziare l’accensione delle installazioni luminose, in qualità di ospite d’onore, il critico d’arte Vittorio Sgarbi. Un percorso artistico di luci lungo 27 chilometri. Intanto, intorno alla manifestazione si sono sollevate due polemiche.

La prima riguarda le dichiarazioni di Sgarbi durante l’inaugurazione dell’evento. “A Napoli hai paura. A Salerno ti senti libero”, ha detto Sgarbi, per poi sottolineare: “É indubbio che Napoli ha più posti di interesse, ma a Salerno ti senti tranquillo. Avete un sindaco che merita il rispetto di tutti, destra e sinistra. Un sindaco che non è almeno deputato è uno str…..”. Sgarbi si è anche soffermato sul doppio incarico di De Luca, sindaco di Salerno e viceministro alle Infrastrutture: “Hanno ridotto ormai a 5mila abitanti la compatibilità, mentre secondo me dovrebbe essere almeno fino a 100mila. Questi comuni se hanno il sindaco in Parlamento è anche meglio: non hai spese per il Comune perché le paga il Parlamento, non hai spese di stipendio perché col doppio incarico prendi un solo stipendio, hai un potere che è legato a un rapporto diretto con chi governa. Occorre, ovviamente, che ci sia una compatibilità possibile con città non troppo grandi, come Milano, Roma o Napoli”.

L’altra polemica riguarda il cachet del critico d’arte. 20mila euro sarebbe la cifra incassata da Sgarbi per partecipare all’accensione di “Luci d’Artista” e presenziare ad alcuni cantieri privati in via di realizzazione nella città, come quello del Crescent, di cui inizialmente il critico d’arte aveva espresso una opinione negativa, poi mutata dopo la venuta a Salerno. C’è chi dice che il cachet sia stato a spese del Comune o di un imprenditore privato.

In ogni caso, il comitato “No Crescent” ha annunciato che presenterà istanza di accesso agli atti al comune di Salerno per conoscere la determina municipale con la quale è stato disposto il cachet in favore di Sgarbi. “La incredibile piroetta sul Crescent da parte del critico d’arte ha suscitato stupore e ilarità, in città come in ambito nazionale. – si legge in una nota del Comitato – I cittadini hanno manifestato in decine di mail inviate al comitato lo sgomento per la nuova presa di posizione del critico sul fabbricato di Bofill, passato da ‘ministero sovietico che rappresenta una delle opere più brutte del mondo’ a complesso ‘bellissimo’ capace, con le sue colonne doriche posticce, di rievocare la perfezione dei templi di Paestum”.

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