Roghi tossici, primo “sì” a legge regionale

di Redazione

 NAPOLI. Via libera dal Consiglio regionale della Campania alla legge contro l’abbandono e il rogo di rifiuti. Il disegno di legge, a iniziativa dell’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano, è stato approvato all’unanimità.

La legge prevede un coordinamento tra i diversi enti territoriali per le attività di prevenzione e contrasto dell’abbandono e dei roghi di rifiuti, con particolare riferimento alla Terra dei Fuochi. Il provvedimento prevede, inoltre, l’istituzione di un Registro delle aree interessate da abbandono e roghi di rifiuti presso ciascun Comune della Campania, il censimento dei siti di stoccaggio temporaneo dei rifiuti da parte dei Comuni, misure urgenti per la raccolta, la messa in sicurezza la prevenzione dell’abbandono e del deposito incontrollato di rifiuti contenenti amianto, l’attività di sorveglianza ambientale volontaria. In campo un forte impegno economico della Regione che stanzia per l’attuazione del disegno di legge 5 milioni di euro di risorse interamente regionali.

“Ringrazio il Consiglio regionale per aver approvato la legge per la prevenzione e la lotta al fenomeno dell’abbandono e dei roghi di rifiuti. Una legge che è una legge per l’intera Campania e che contribuirà a combattere il fenomeno della terra dei fuochi”. Così l’assessore Romano, commentando il via libera dell’aula del Centro direzionale al disegno di legge predisposto dalla Giunta d’intesa con il Prefetto Donato Cafagna e con la collaborazione di comitati cittadini impegnati sulla tematica dei roghi e degli abbandoni: “Si tratta di un testo – ha detto Giovanni Romano – che parte dal basso. Questa legge – ha spiegato – è stata voluta dal territorio ed è il frutto di un lungo lavoro condiviso con le associazioni, con i comitati dei cittadini. Con questa procedura abbiamo applicato il metodo per il quale siamo diventati strumento e supporto delle legittime richieste del territorio. Abbiamo ascoltato e agito. Tutti insieme nella stessa direzione. È grazie a questa sinergia, a questo costante ascolto che siamo riusciti a predisporre misure finalizzate ad assicurare una maggiore tutela della salute dei residenti nella Regione e del patrimonio ambientale e paesaggistico della Campania tenendo conto del particolare contesto regionale di riferimento”.

“In base alla legge appena approvata – ha detto ancora l’assessore Romano – i Comuni dovranno provvedere, entro novanta giorni dall’entrata in vigore, ad individuare ed accertare, tramite apposito registro, le aree pubbliche e private interessate dall’abbandono e dai roghi di rifiuti nell’ultimo quinquennio, avvalendosi tra l’altro dei rilievi effettuati e messi a disposizione dagli organismi amministrativi e di controllo competenti anche a seguito di segnalazioni di singoli cittadini ed associazioni. Chi viola la legge non può più accedere a contributi e finanziamenti regionali. È previsto finalmente l’obbligo, per chi chiede autorizzazioni edilizie di dimostrare l’avvenuto corretto smaltimento dei materiali inerti risultanti dalle demolizioni. Sono previste norme per la messa in sicurezza e la prevenzione dell’abbandono di materiali contenenti amianto. Le aree urbane, rurali e agricole, pubbliche e private, comprese nel registro non possono essere destinate alle attività agricole, ma neppure a quelle produttive, edili, turistiche e commerciali, fino a quando non è dimostrata, con idonee attestazioni analitiche rilasciate da laboratori accreditati, l’assenza di fattori di pericolo per la salute e l’ambiente. Infine la Regione si impegna ad incentivare le attività di sorveglianza territoriale attraverso il determinate aiuto delle associazioni di volontariato locali”.

“Ringrazio il Consiglio Regionale per il lavoro fatto. Questa iniziativa, fortemente voluta dalla Giunta regionale, si inserisce a pieno titolo nelle azioni messe in campo per Terra dei fuochi. Il nostro lavoro, iniziato nel 2010, continua senza sosta”, ha aggiunto il presidente della Giunta regionale, Stefano Caldoro.

“Dal Consiglio regionale campano una prima concreta, corposa ed efficace risposta contro l’abbandono e i roghi di rifiuti e per la legalità nella Terra dei Fuochi”. Così il presidente del Consiglio regionale Paolo Romano ha commentato l’approvazione del disegno di legge. “La Regione Campania stanzia 5 milioni di euro per prevenire e contrastare l’illegalità su un territorio martoriato dai veleni e dalle incapacità politico-amministrative del passato – ha affermato – facendo il primo importante passo per un percorso virtuoso verso il ripristino della legalità, il risanamento del territorio e le bonifiche”. “Adesso il Governo nazionale e la Comunità europea – ha concluso – devono fare la loro parte per dare vita alle bonifiche e porre fine ad una situazione emergenziale che riguarda tutti”.

“Non possiamo chiedere all’Europa e all’Italia di spegnere gli incendi nella Terra dei Fuochi”. Così il capogruppo regionale del Pd, Raffaele Topo e il consigliere Antonio Amato, spiegano in Aula il voto favorevole del gruppo e invitano la Regione Campania ad “assumersi la responsabilità di affiancare sindaci, associazioni ambientaliste e le forze dell’ordine, per assumerci come comunità campana la responsabilità di cancellare questa tragedia”. “Abbiamo chiesto la rapida approvazione del provvedimento – affermano Amato e Topo – per permettere alla Regione di assumere alcuni impegni nei confronti degli Enti locali e delle associazioni e fare la propria parte, compreso l’impegno di finanziare alcune essenziali attività di controllo». “Oltre all’attività di prevenzione e lotta al fenomeno dei righi di rifiuti – concludono – nei prossimi mesi la priorità è la messa in sicurezza dei siti inquinati, che è attività di più rapida realizzazione, rispetto al piano bonifiche, necessaria per scongiurare i rischi segnalati dalle varie autorità sanitarie”.

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