Ecomafie, Roberti incontra gli studenti della “Federico II”

di Redazione

 NAPOLI. Il procuratore capo della Direzione nazionale antimafia, Franco Roberti, ha incontrato gli studenti della Facoltà di Economia Aziendale della “Federico II” di Napoli, in occasione del ciclo di approfondimenti in tema di “Economia e Management delle Imprese Criminale”, …

… realizzati nell’ambito del corso in “Economia e Gestione delle Imprese” del professor Roberto Vona del Dipartimento di economia management istituzioni dell’Università partenopa, in collaborazione con il sostituto procuratore della Dda di Napoli, Giovanni Conzo, e il tenente colonnello Giuseppe Santonastaso della Guardia di Finanza di Napoli.

L’incontro con il procuratore Roberti, nominato lo scorso 25 luglio dal Consiglio superiore della magistratura a capo della procura antimafia, è stato incentrato su “Il coordinamento e il potenziamento delle attività di contrasto alle attività criminali”.

Sul tema dei roghi tossici, Roberti ha commentato: “Non sono un fenomeno espressivo della criminalità organizzata, ma dell’inciviltà, del malcostume e del disprezzo della cosa pubblica. Come tali andrebbero repressi, io sarei per la nuova previsione normativa che punisce chi appicca questi fuochi altamente tossici e nocivi per la salute pubblica.È riduttivo parlare di ecomafie, sarebbe opportuno parlare di criminalità ambientale.Quando non era necessario, la criminalità organizzata è rimasta fuori dal giro attuato da imprese produttrici di rifiuti con organizzazioni di malaffare che si rivolgono al mafioso solo per il controllo del territorio. Possiamo parlare di reato di impresa più che reato di mafia”.

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