Tribunale Napoli Nord, Daniele: “Una grande scommessa”

di Nicola Rosselli

 AVERSA. «Il tribunale di Napoli Nord è una grande scommessa che si può vincere». Il presidente del nuovo ufficio giudiziario aversano Rodolfo Daniele traccia un primo bilancio, a poco più di un mese dall’entrata in funzione del tribunale ospitato nel Castello Aragonese.

Una struttura che, con il suo milione di bacino di utenza si pone al quinto posto tra i tribunali italiani ed è l’unico di nuova istituzione nell’ambito della rinnovata geografia giudiziaria nazionale. Non a caso, infatti, il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Michele Vietti ha scelto il tribunale di Napoli Nord quale sede di un incontro che avrà con i responsabili degli uffici giudiziari aversani, sammaritani e casertani, nella mattinata di venerdì 8 settembre 2013.

«Il tribunale – ha dichiarato il magistrato – è un working in progress e credo lo sarà ancora per diverso tempo. Del resto, è fisiologico per una struttura che nasce dal nulla. Ovviamente, attendiamo altri giudici e altro personale amministrativo. Fondamentali sono anche i giudici onorari, importanti per la funzionalità della macchina giudiziaria. Inoltre, per quanto riguarda l’Unep, anche lì ci sono grosse difficoltà per quanto riguarda l’organico. Insomma, il lavoro è tanto, tantissimo, abbiamo già i numeri dei grandi tribunali per quanto riguarda i giudizi pendenti». Apprendiamo, allora, dalle statistiche del primo mese, «che, nei primi 30 giorni sono stati iscritti a ruolo novecento ricorsi in materia di lavoro e previdenza e oltre mille procedimenti civili in senso lato, dalle separazioni, ai decreti ingiuntivo e così via».

Un discorso a parte il presidente Daniele lo fa per quanto riguarda il penale. «Aspettiamo – afferma il magistrato – quella che io chiamo l’onda di piena del penale. In questo settore vi sono i termini sia per la conclusione delle indagini preliminari che per la comparizione dell’imputato. Se è vero che tutto non è arrivato il primo giorno, credo che avremo un carico notevole per cui è importante l’organico».

Per quanto riguarda la struttura, il giudice ha dichiarato: «Il tribunale cresce di giorno in giorno. Questo vale anche per la struttura che, in verità, secondo il fabbisogno attuale risponde bene, ma già sappiamo che dovranno esserci degli adeguamenti interni (peraltro già progettati dal nostro apposito ufficio di Napoli), ma anche ampliamenti, soprattutto con l’aumento dell’organico».

In questo senso, Daniele conferma la grande disponibilità fornita dalla città di Aversa per il tramite del sindaco Giuseppe Sagliocco che, come lo stesso magistrato evidenzia, ha messo a disposizione il complesso dell’ex convento di San Domenico (che già era destinato ad ospitare la sezione distaccata) in piazza Plebiscito, distante pochi metri dal Castello Aragonese.

«Dovremmo – continua il presidente del tribunale di Napoli Nord – acquisire anche una palazzina all’interno dell’opg, in prossimità dell’edificio che ci ospita, dove troveranno posto gli addetti all’Unep, ovviamente non prima che siano effettuati una serie di interventi strutturali. In questo modo guadagneremo spazi nell’attuale sede».

In chiusura Daniele intende, da queste colonne, ringraziare «per la disponibilità tutti i giudici, il personale amministrativo e anche gli avvocati che con il loro senso di abnegazione stanno facendo in modo che siano superati gli ostacoli che di volta in volta si presentano per vincere tutti insieme questa grande scommessa».

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