Ncd, Santulli: “Riprendo il mio percorso naturale nel centrodestra”

di Nicola Rosselli

 AVERSA. “Tutti pazzi per Alfano” avevamo detto. E così è stato. Il Nuovo Centrodestra ha in Consiglio comunale tre rappresentanti.

Iniziamo con l’ex parlamentare Paolo Santulli che ha affermato: “Ho aderito al Nuovo Centrodestra perché la ritengo la mia collocazione naturale, è un ritorno a casa dopo un lungo esilio e qualche peregrinazione forzata. Dopo aver lasciato Forza Italia nel 2004 per difetti di comunicazione e di partecipazione e dopo essermi schierato contro il Porcellum, legge proposta da quella maggioranza in Parlamento, ma condivisa da più parti, credevo interrotto definitivamente il mio percorso nel centrodestra. Una legge elettorale contro la quale ho votato, dichiarandola, a mio giudizio fin da allora, incostituzionale. Una scelta politica che ha tolto agli elettori il diritto di scegliersi i propri rappresentanti in Parlamento, allontanando la gente dalla politica e dal voto, favorendo il colpo di grazia ai partiti partecipati e determinando, in modo ancora più forte le Strutture padronali, con i cortigiani, i servi ed i vassalli. Oggi nasce una nuova speranza, dopo quella del 1994, con uomini che progettano di ripristinare nel centrodestra e nel Paese unapartecipazione democratica, una condivisione delle scelte, la rinascita del libero confronto dialettico, del coinvolgimento responsabile e diretto di tutti. Io ci voglio credere, perché sono un uomo di speranza, e mi auguro che si realizzi”.

E a chi gli dice che potrebbero rinfacciargli un errare tra i partiti, Santulli risponde: “La storia di tutti è fatta di prove ed errori attraverso i quali si trova la strada giusta, anche la mia. Ci sono quelli che non cambiano mai idea pensando che la fedeltà, a prescindere, sia un merito. Io mi metto in discussione tutti i giorni, le cose mutano, non possono valere per sempre, sono legate anche agli eventi, indipendentemente dalla fedeltà. L’importante è la buona fede e l’onestà intellettuale”.

Un pensiero l’esponente centrista intende spenderlo anche per Berlusconi: “Detto questo non posso non soffermarmi su quello che è accaduto al leader del centrodestra, il voto della sua decadenza da senatore. Non intendo esprimere giudizi sulle sentenze pronunciate dalla magistratura, la storia, dopo di noi saprà meglio leggere certi eventi. Quando si afferma che la legge è uguale per tutti, io ci credo, non posso non condividere, quello che però può far sorgere perplessità, dubbi, sospetti, sono i tempi della legge, che contrariamente alle ordinarie lungaggini, calende greche, nel caso di Berlusconi sono stati straordinariamente veloci. Concludo, quindi, con un auspicio, di cui mi faccio anche carico, che cioè la politica intervenga, perché in un Paese civile come il nostro, la legge continui ad essere uguale per tutti, però in tutto”.

A passare al Nuovo Centrodestra anche i consiglieri comunali ex Udc Luigi Vargas e Domenico Palmieri. “Aderiamo al nuovo movimento politico guidato daAlfano – hanno detto Palmieri e Vargas – per la qualità del movimento politico stesso e non solo. Non c’è alcun mutamento nella nostra geologia politica, ma siamo all’interno di un nuovo corso che combacia e rappresenta i nostri valori di riferimento ancorati al cattolicesimo democratico ed ad un moderatismo fondato su fatti e contenuti proteso alla soluzione dei problemi al netto di populismi ed estremismi vari. Aderiamo al Nuovo Centrodestra che rappresenta un movimento che è la perfetta sintesi tra il liberismo estremo ed un liberismo moderato che tenga conto dei valori cristiani fondati sulla solidarietà tra i diversi ceti sociali”. “Il nostro impegno – sottolineano Vargas e Palmieri che nel corso della prossima assise ufficializzeranno la costituzione del gruppo in seno al consiglio comunale – continua ad essere nella migliore tradizione dei principi e dei valori da riaffermare con forza data la crisi di valori in Italia”.

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