L’amministrazione riduce la tassa rifiuti

di Antonio Arduino

 AVERSA. In un momento di crisi economica nazionale che ha come conseguenza la crescita dei costi e tariffe l’amministrazione comunale aversana va contro corrente e riduce la tassa per il prelievo dei rifiuti solidi urbani.

È quanto ha deciso la giunta municipale con la deliberazione numero 423 del 30 ottobre che ha revocato la decisione di approvare le tariffe del tributo comunale sui rifiuti sui servizi (Tares), istituito dal 1 gennaio 2013 dal governo centrale in tutti i comuni italiani, per continuare ad applicare la tassa su sul territorio cittadino.

A rendere possibile questa scelta che permetterà una riduzione sia pure minima della tariffa da applicare, rispetto a quella del 2012, con conseguente risparmio per i cittadini è stata la facoltà concessa ai comuni dall’articolo 4-quater del decreto legge 102 del 31 agosto 2013, convertito in legge il 28 ottobre 2013, che dispone che i comuni con provvedimento proprio, da adottare entro l’approvazione del bilancio di previsione, possono determinare i costi del servizio e le relative tariffe sulla base dei criteri previsti e applicati nel 2012 con riferimento al regime di prelievo in vigore in tale anno.

Da qui la scelta della giunta municipale che ha deciso di confermare l’applicazione della Tarsu e non applicare la nuova tassa che, secondo gli esperti, sarebbe più onerosa per i cittadini. Inoltre, sottolineando il dato che quanto deciso ha effetto dal 1 gennaio 2013, la giunta ha approvato anche la riduzione delle tariffe da applicare per l’anno 2013 nella misura del 1,015% rispetto a quelle applicate nell’anno 2012.

Un piccolo sconto per il quale esprime soddisfazione il sindaco Sagliocco che fa rilevare come “questo risultato sia la diretta e tangibile conseguenza di un’oculata attività amministrativa che punta a recuperare i crediti per utilizzare le somme incassate per provvedere alle necessità di gestione della città senza gravare nelle tasche dei cittadini”.

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