“La riforma del condominio”, convegno al centro Caianiello

di Redazione

 AVERSA. Con la legge 220 del 11.12.2012,entrata in vigore il 17 giugno scorso, sono state apportate sostanziali “Modifiche alla disciplina delcondominionegli edifici”, …

… essendo ormai evidente la sostanziale inadeguatezza della vigente normativa, risalente al 1942, superata dal rilevante mutamento economico-sociale verificatosi, dalla diversa organizzazione di vita delle famiglie e dall’esigenza di nuovi servizi. Mentre nel 1942 solo poche persone vivevano in condominio, oggi è vero il contrario e, solo grazie all’intervento della giurisprudenza, che, spesso, si è fatta carico di interpretazioni evolutive, è stato possibile dare risposte alle parti in lite, col risultato che la materia ha trovato fondamento più nelle sentenze che nella legge (codice).

La legge, poichè, nel corso degli anni si era assistito ad un notevole ampliamento delle funzioni svolte dall’amministratore, dovuto sia all’aumento degli adempimenti a suo carico sia alla maggiore complessità delle situazioni da amministrare, ha assunto l’onere di definire con chiarezza la relative responsabilità e poteri, “professionalizzandone” la figura, e prevedendo, nel contempo, un’adeguata tutela dei diritti dei condomini e dei terzi.

Tra le altre cose, la legge, ha previsto specifici requisiti di onorabilità (godimento dei diritti civili, incensuratezza, mancata annotazione del proprio nome nell’elenco dei protesti cambiari, possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado), ed imposto la formazione iniziale e periodica degli amministratori, con obbligo di rilasciare, se richiesto, polizza assicurativa a favore del condominio a garanzia degli atti compiuti nell’espletamento del mandato.

E’ stato imposto all’amministratore di affiggere sul luogo di accesso del condominio o di maggior uso comune, accessibile ai terzi estranei, una targa contenente l’indicazione delle proprie generalità complete e dei recapiti telefonici, per essere sempre reperibile e farsi in ogni tempo carico della gestione della cosa comune. È stato, tra gli altri, imposto l’obbligo di tenere, in modo formale, specifici registri e di tenere con rigore la contabilità del condominio, utilizzando un conto corrente bancario o postale dedicato, dove far transitare tutte le somme utilizzate per il condominio, al fine di tenere distinto il patrimonio comune da quello personale, con riserva di essere assoggettato ad una revisione contabile da parte di professionisti all’uopo nominati.

È stata prevista la possibilità di obbligare l’amministratore ad attivare, con costi a carico del Condominio, il sito internet del Condominio, che consenta agli aventi diritto di consultare ed estrarre copia in formato digitale dei documenti. In pratica, si è passati dal pensionato dopo lavorista ad un professionista e di lire dare specifiche garanzie e prova costante di adeguatezza e competenza. Questo stato di cose consente a molti giovani di poter intraprendere una nuova professione, meglio se in sinergia con i propri colleghi.

Tempestivamente, perciò, l’Anfap (Associazione nazionale formazione artigianale e professionale), di cui il presidente Lucia Iodice, e l’alleanza tra studi legali Justlex, di cui è presidente il professor Gaetano Amoroso dell’Università “La Sapienza” di Roma, hanno organizzato per sabato 9 novembre, all’auditorium “Vincenzo Caianiello” (ex Macello), col patrocinio della Città di Aversa, un incontro di studio durante il quale l’avvocato Carlo Maria Palmiero, coordinatore dell’ufficio studi nazionale Justlex, svolgerà una relazione su “La riforma del condominio: ruolo dell’amministratore, obblighi e responsabilità”. Saranno presenti il sindaco Giuseppe Sagliocco, l’ex sindaco di Trentola Ducenta e vicepresidente dell’Anfap, Alfonso Eramo, e Andrea Pianese, responsabile nazionale della formazione Anfap.

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