“La Parente in Musica”, al via la stagione concertistica

di Redazione

 AVERSA. Comincerà venerdì 22 novembre, alle ore 18, con il primo concerto all’auditorium dell’Istituto Comprensivo ‘Parente’, la stagione concertistica de “La Parente in Musica”.

Il primo concerto è dedicato alle percussioni con ospite il maestro Sandro Verlingieri. In programma 21 concerti da novembre al 31 maggio, con 18 lezioni concerto. Saranno coinvolti 25 musicisti, 1 liutaio, 50 allievi delle classi di strumento musicale, 120 allievi dell’Istituto che andranno a formare il coro, 6 docenti interni, 2 di educazione musicale e 4 di strumento musicale nell’arco della rassegna musicale che si presenta come prima in Italia ed unica nel suo genere.

La rassegna nasce in seguito all’osservazione di come la popolazione aversana ha accolto i momenti in cui la scuola ha aperto le porte e ha mostrato una parte del suo incommensurabile valore riconoscendo la valenza didattica e la possibilità di rendere partecipi tutti i membri della comunità cittadina. Così, di concerto, è stato strutturata una vera e propria stagione concertistica che viaggia di pari passo con una stagione di lezioni-concerto. L’iniziativa ha subito accolto il favore dell’amministrazione comunale che ha concesso il patrocinio alla stagione concertistica.

“Nella città di Cimarosa, Iommelli ed Andreozzi questa importante iniziativa ha raccolto immediatamente il nostro plauso”, ha commentato il sindaco Giuseppe Sagliocco, sottolineando: “Già con ‘Maggio mese della solidarietà’ e con la festa del 4 Novembre i maestri ed i piccoli allievi della ‘Parente’ hanno offerto a tutta la città la loro musica. Dobbiamo continuare su questo passo e la sfida che ci attende, come amministrazione comunale, è quella di creare ulteriori opportunità a questi ragazzi che amano la musica. Dobbiamo completare la filiera ‘musicale’ e scolastica presente in città. Accanto alla scuola media ed al liceo ad indirizzo musicale dobbiamo porre in essere tutte le azioni necessarie per fare in modo che chi ama la musica e vuole studiarla non debba necessariamente andare fuori provincia”.

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