Gli ex An col “dubbio Alfano”. Udc: chi rappresenta il partito?

di Nicola Rosselli

 AVERSA. “Stiamo valutando se darci un’organizzazione stabile e aderire alla nuova formazione politica voluta dal vice premier Angelino Alfano”.

L’affermazione viene da Michele Galluccio, ex An ed oramai anche ex Pdl, uno dei sette consiglieri comunali che sono fuoriusciti, in occasione della seduta sull’approvazione del bilancio preventivo 2013, dalla maggioranza di centro destra: Michele e Paolo Galluccio, Gino della Valle, Gianpaolo dello Vicario, Imma Lama, Orlando de Cristofaro e Augusto Bisceglia.

Galluccio evidenzia che si tratta di una delle ipotesi (la più gettonata) al vaglio del nuovo gruppo che, unito, rappresenta il 25% degli elettori aversani. Al momento, occorre evidenziarlo, non dovrebbero essere della partita i due consiglieri Udc De Cristofaro e Bisceglia, perché aderenti alla posizione ufficiale dei centristi che vede il partito di Casini ufficialmente all’opposizione ad Aversa. Un tesoretto questo dei consiglieri che hanno votato contro il bilancio in cerca di collocazione politica che sarebbero in molti a voler accogliere anche in vista di futuri assestamenti.

“Ho lanciato questa proposta – continua Galluccio – di fare un attimo il punto della situazione e di decidere presto perché, al di là di primogeniture, valuto interessante questa nuova strada che si è aperta. Ci sarà a breve un confronto immediato con gli altri amici per poi, in caso positivo, ottenere un appuntamento diretto con l’onorevole Alfano al quale porremmo, ovviamente, una sola condizione: non possiamo essere nello stesso partito del sindaco Sagliocco. Il nostro obiettivo è quello di non disperdere un patrimonio di idee di esperienze. Buona parte di noi, ancorché anagraficamente giovani, siamo alla nostra terza esperienza amministrativa, avendo ricoperto in precedenza anche incarichi assessoriali”.

Un’affermazione non peregrina questa di Galluccio perché il sindaco normanno, sebbene abbia dichiarato di non voler fare scelte di campo, si è detto vicino al presidente del consiglio regionale Paolo Romano che la scelta di campo verso Alfano l’ha fatta.

Sempre a proposito di scelte di campo, alla convention di Fi a Roma sabato scorso erano presenti l’ex senatore Pasquale Giuliano, il capogruppo consiliare Mario Tozzi, il coordinatore cittadino Luciano Luciano e l’assessore Elia Barbato. Dubbi sull’adesione al nuovo-vecchio partito di Berlusconi c’erano per un terzetto di consiglieri comunali Pdl: Stefano di Grazia, Salvatore della Vecchia e Gabriele Costanzo, considerati vicino a Sagliocco e, quindi, indirizzati verso il suo movimento Noi Aversani. Rumors smentiti categoricamente da Di Grazia, che ha dichiarato: “Si cerca di rimestare il fondo per creare turbolenze interne. Noi tre aderiremo a Forza Italia senza se e senza ma, confermando, nel contempo la nostra fiducia a questa amministrazione e al sindaco Sagliocco”.

A questo punto rimane l’incognita politica della guerra tutta interna all’Udc per capire chi rappresenta il partito di Casini ad Aversa: i due filo governativi, Luigi Vargas e Domenico Palmieri (che hanno disatteso le scelte dell’Udc provinciale), o Bisceglia e De Cristofaro che l’hanno rispettata insieme ai due assessori Romilda Balivo e Raffaele de Gaetano, che si sono dimessi?. Ovviamente grazie alla nomina di tre nuovi assessori (c’è da sostituire anche Massimo Pizzi, dimissionario da luglio), il sindaco avrà in mano ottimi strumenti per serrare le fila.

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